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Apple, mistero sulla nuova streaming tv

Secondo un articolo del Wall Street Journal i vertici Apple avrebbero avuto recentemente degli incontri top secret con principali produttori di contenuti televisivi. Si fanno sempre più insistenti le voci di uno sbarco di Cupertino nel mondo della tv, ma sulle modalità c’è il mistero più fitto.
A cura di Angelo Marra
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Dopo aver rivoluzionato il mondo della musica e della telefonia, Apple si prepara al colpo finale, l'attacco alla televisione. Il vecchio tubo catodico è ben lungi dall'abbandonare lo scettro di strumento di entertainment per antonomasia, e i big dell'informatica si stanno adoperando per modernizzarlo e renderlo compatibile con le nuove tecnologie.

Sia Google che Microsoft hanno da tempo avviato i primi esperimenti, ma si sa, quando in un determinato campo fa capolino Apple, le cose finiscono per cambiare un po' per tutti. Secondo il Wall Street Journal alcuni top manager di Cupertino hanno recentemente avuto degli incontri segretissimi su un'ipotetica partnership tra il colosso della Mela e i principali produttori di contenuti per cinema e tv.

Come nella migliore delle tradizioni Apple si è trincerata dietro ad un secco no comment su qualsiasi teoria avanzata dagli osservatori ma le ipotesi non mancano di certo. Non è il primo caso in cui l'azienda fondata da Steve Jobs si avvicina al mondo della tv, anche se il suo interesse non è mai sembrato quello di produrre contenuti o realizzare una webtv, quanto piuttosto creare un sistema multipiattaforma che consenta la visione di film e video attraverso diversi dispositivi, a partire dal televisore fino allo smartphone.

Un sistema del genere esiste già, ma la commercializzazione del set-top box di Apple non ha finora condiviso lo stesso successo degli altri terminali della Mela. Anche lo stesso Steve Jobs, qualche mese prima di morire, si era incontrato con alcuni produttori televisivi che volevano essere informati sui piani di Apple al fine di rilevare alcune sinergie comuni, ma il patron di Cupertino aveva escluso l'ipotesi (circolata sia all'epoca che oggi) di produrre un vero e proprio televisore, in quanto i margini di guadagno erano troppo ridotti e non si tratta certo di un apparecchio che si acquista frequentemente.

I rumors più recenti introducono alcune novità che potrebbero davvero far felici gli aficionados del mezzo televisivo. Sembra che Apple sia al lavoro su un nuovo sistema che permetta agli utenti di utilizzare la tv su più dispositivi (via cloud) ma soprattutto che consenta l'utilizzo dell'interfaccia tramite comandi vocali e movimenti.

Una specie di fusione tra Siri, l'assistente vocale già presente sui nuovi terminali Apple e Kinect, il sistema sviluppato da Microsoft che permette di interagire con i semplici movimenti del corpo, senza l'ausilio di telecomandi o joystick, ed inoltre il tutto ovviamente sarebbe gestibile da qualsiasi terminale Apple, compreso il melafonino.

Il problema maggiore rimane l'integrazione con l'apparecchio televisivo “classico”; l'unica soluzione al momento sembra essere il box, ma il primo esperimento di Apple si è scontrato contro la scomodità di avere un apparecchio in più da collegare alla tv ma soprattutto dal divieto di alcune media company come Time Warner di utilizzare tale sistema per le loro trasmissioni.

È difficile pertanto che Cupertino prosegua in questa direzione, a meno di accordi con le principali major cinematografiche e televisive, ma di sicuro qualcosa bolle in pentola, se non altro per aver scomodato in diverse riunioni a riguardo top manager del calibro di Eddy Cue, vice presidente del dipartimento internet-software.

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