Le potenzialità dell'Apple Watch potrebbero aumentare sostanzialmente se associato a un'applicazione dotata di intelligenza artificiale. È quanto indica un recente studio condotto dall'Università della California e presentato a un meeting dell'American Heart Association.
I ricercatori hanno analizzato i dati sul battito cardiaco e sul movimento rilevati da un Apple Watch Serie 3 e li hanno elaborati con Cardiogram, un'applicazione che sfrutta complessi algoritmi basati sull'apprendimento automatico e le reti neurali profonde, tecnologie che – appunto – rientrano nel marco-insieme dell'intelligenza artificiale.
Lo studio è stato condotto su un campione di seimila utenti di Apple Watch Serie 3 e Cardiogram, che sono stati monitorati per un periodo compreso tra 1 e 53 settimane. E in base agli elementi prodotti dai sensori dello smartwatch di Apple, aiutato dall'applicazione in questione, i ricercatori sono stati in grado di affermare che il dispositivo ha dimostrato una "previsione sorprendentemente buona dell'ipertensione e dell'apnea notturna".
Una precisione altissima, quindi, che rilevando ipertensione e apnea notturna, sintomi potenziali di Ictus e infarti, potrebbe aiutare i medici e i pazienti a prevenire o a curare in tempo sufficiente queste pericolose patologie, sempre più diffuse anche tra i più giovani.
Quello condotto dall'Università della California non è il primo studio su un'ipotetica applicazione di Apple Watch Serie 3 in campo medico. È stato proprio il colosso di Cupertino ad annunciare, lo scorso settembre in occasione della presentazione del nuovo iPhone X, di essere a lavoro con l'Università di Stanford su un metodo che potrebbe rendere lo smartwatch di Apple in grado di rilevare la fibrillazione atriale e prevenire gli infarti sfruttando semplicemente i sensori integrati nel dispositivo, con un grado di accuratezza di oltre il 97 percento.