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Bumb: in arrivo 16 milioni di dollari

Un gruppo di imprenditori guidati da Andreessen Horowitz ha deciso di investire ben 16 milioni di dollari in Bump, un’app grazie alla quale è possibile scambiare dati tra due telefoni semplicemente urtandoli tra di loro.
A cura di Angelo Marra
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Per chi non la conosce, Bump è un'app molto carina grazie alla quale è possibile scambiare dati tra due telefoni semplicemente urtandoli tra di loro. Il programma attualmente è disponibile solo per Android e iOS, ma nonostante ciò vanta già ben 25 milioni di download e sette milioni di utenti attivi. Non male per un'applicazione nata meno di due anni fa, considerando il fatto che il suo funzionamento non è sempre garantito e il programma non è esente da numerosi e incomprensibili bugs.

L'idea di base però in effetti è interessante, ed è così che un gruppo di imprenditori guidati da Andreessen Horowitz ha deciso di investire ben 16 milioni di dollari nel progetto. Progetto che però è tutt'altro che chiaro; una cifra del genere solo per migliorare l'applicazione appare ovviamente esagerata e c'è da chiedersi quali saranno i possibili sviluppi alternativi.

Oltre ad annunciare il copioso investimento l'azienda non ha chiarito quali saranno le direzioni possibili, ma ha lasciato intendere che le applicazioni saranno numerose ed indirizzate soprattutto al settore commerciale. Un valido utilizzo potrebbe essere la possibilità di ottenere informazioni in maniera rapida tramite totem o torrette dedicate nei posti in cui è necessario, come i musei o le stazioni dei trasporti. Sarà anche possibile acquistare pagando con un semplice tocco, ed è questa una delle soluzioni dove Bump potrebbe scontrarsi con un gigante come Google.

L'azienda di Mountain View infatti, nell'ultima versione di Android sta sperimentando una collaborazione con NFC per effettuare pagamenti direttamente con il cellulare, utilizzandolo come una vera e propria carta di credito, anche se non sarà necessario alcun contatto fisico con il device. La funzione è ora disponibile solo su Nexus S con Gingerbread, ma è probabile che se la sperimentazione porterà buoni risultati diventerà un protocollo quasi obbligatorio per i produttori.

In realtà alcune statistiche hanno dimostrato come il pagamento tramite cellulare sia una modalità ben lungi dal prendere piede tra le abitudini dei consumatori, per cui è probabile che Bump potrà ottenere validi risultati nello scambio di informazioni, commerciali o meno, piuttosto che come metodo di pagamento.

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