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Com’è e quanto costa il nuovo Razr di Motorola con schermo pieghevole

Motorola ha presentato il suo primo smartphone con schermo pieghevole, atteso da tempo per due motivi: è ancora uno dei pochi con questo tipo di schermo ed è la riedizione di un telefono molto amato nei primi anni 2000. Il look è elegante, ma il prezzo non è per tutti; arriverà in Italia nel mese di dicembre.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Dopo anni di voci di corridoio e indiscrezioni, finalmente Motorola ha lanciato il suo primo smartphone con schermo pieghevole: si tratta dell'atteso successore del leggendario Moto Razr, cellulare dei primi anni 2000 che con il suo look ricco di personalità era rimasto nel cuore di molti. Come anticipato qualche settimana fa, il dispositivo è stato presentato in queste ore a New York ed è decisamente diverso dagli altri due smartphone pieghevoli che in questi mesi hanno catturato l'attenzione degli addetti ai lavori.

Mentre Samsung Galaxy Fold e Huawei Mate X sono sostanzialmente smartphone che si trasformano in tablet, il nuovo Razr di Motorola parte dal formato smartphone per piegarsi in due ed essere riposto più facilmente in tasca. L'ampio display OLED da 6,2 pollici si piega su se stesso lungo l'asse orizzontale, e da chiuso il dispositivo rivela un piccolo schermo secondario da 2,7 pollici, sul quale è possibile visualizzare l'ora e le notifiche, ma anche rispondere velocemente ai messaggi in arrivo.

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Per chi desidera trarre il massimo dal proprio smartphone non si tratta probabilmente della soluzione più pratica, ma il meccanismo ideato dagli ingegneri Motorola resta probabilmente il più elegante in circolazione. Nelle prime prove preliminari alle quali il gadget è stato sottoposto, il display pieghevole non ha mostrato grinze in corrispondenza della cerniera e anzi ha saputo piegarsi alla perfezione, senza lasciare spazio tra una porzione e l'altra del pannello.

Che il telefono sia votato più all'eleganza che alla versatilità lo dimostra anche la dotazione interna: il processore è uno Snapdragon 710 sufficientemente potente e accompagnato da 6 GB di RAM ma lontano dalle prestazioni garantite dai chip più sofisticati e recenti, mentre le fotocamere sono solamente due in totale — una principale da 16 Mpixel (che a telefono chiuso può servire anche per gli autoscatti) e una secondaria da 5. Per il resto il design ricorda quello del telefono a conchiglia nato ormai 15 anni fa, con il bordo inferiore decisamente pronunciato e — per i nostalgici — una modalità vintage che trasforma l'interfaccia di Android dotando la parte inferiore dello schermo di un tastierino T9 virtuale.

Resta da capire come possa comportarsi lo schermo nella vita quotidiana: la superficie del display è pur sempre in plastica (caratteristica che al momento resta necessaria per permettergli di piegarsi) e il meccanismo di giunzione andrà messo alla prova prima di decretare la bontà del dispositivo. Anche il successo commerciale del nuovo Razr è difficilmente prevedibile, soprattutto alla luce del prezzo al quale verrà proposto: il gadget arriverà infatti in Italia il 4 dicembre al prezzo di 1.599 euro.

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