Il parlamento europeo ha approvato ufficialmente la nuova direttiva europea sul copyright con 348 voti a favore, 274 contrari e 36 astenuti, in una delle ultime sedute plenarie dell'Assemblea selettiva comunitaria, prima delle elezioni europee di fine maggio. Una scelta fondamentale che potrebbe cambiare il web per come lo conosciamo nel corso dei prossimi anni a causa delle forti implicazioni che gli articoli 13 e 15 avranno sull'operatività di molti colossi del web. L'approvazione della tanto contestata direttiva è arrivata dopo mesi di discussioni in cui anche all'interno del Parlamento Europeo ci sono stati diversi ripensamenti.
Chi ha votato a favore della direttiva
Alla fine, nella votazione generale è comunque apparsa una spaccatura interna che ha portato ad una divisione tra i gruppi a favore e quelli contro la normativa. Di certo a favore è stato il gruppo del Partito Popolare Europeo (Democratici Cristiani), con 153 voti a favore, 28 contrari e 13 astenuti. Seguono il gruppo dell'Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento europeo con 99 a favore, 54 contrari e 6 astenuti e il gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa con 36 voti a favore, 25 contrari e 1 astenuto. Sono questi i gruppi in cui si è registrata la maggioranza di voti a favore.
Chi ha votato contro la direttiva
Il gruppo Europa delle Nazioni e delle Libertà si è invece spaccato con 15 favorevoli, 14 contrari e 1 astenuto, mentre il gruppo dei Conservatori e dei Riformisti europei ha votato con 23 favorevoli, 42 contrari e 1 astenuto. Seguono i gruppi più critici nei confronti della normativa, cioè il gruppo Europa della Libertà e della Democrazia Diretta, il gruppo Confederale della Sinistra Unitaria Europea – Sinistra Verde Nordica e il gruppo dei Verdi. In questi ultimi casi si contano rispettivamente solo 6, 5 e 4 voti a favore a fronte di 28, 35 e 39 contrari.