![emoji keyboard](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/6/2015/11/emoji-keyboard-01.jpg)
Nel corso degli ultimi anni abbiamo imparato ad utilizzare fin troppo bene la tastiera emoji virtuale presente in ogni smartphone e tablet sul mercato. Tanto che le emoji sono diventate parte integrante del linguaggio del web, arrivando a costituire una grossa parte dei commenti lasciati all'interno dei maggiori servizi online. Un trend aiutato dalla semplicità di utilizzo nella versione mobile di applicazioni e siti web. Ma al PC? Anche qui l'inserimento dei caratteri è aiutato da tastiere virtuali e dalla sempre maggiore integrazione delle emoji nei servizi di messaggistica online, ma l'esperienza utente è nettamente meno immediata rispetto a smartphone e tablet.
Per gli appassionati di faccine, quindi, l'annuncio della Emoji Keyboard rappresenta una vera e propria manna dal cielo. Creata dall'azienda EmojiWorks, la tastiera è compatibile con OS X El Capitan, Windows 10 e gli iPad dotati di iOS 9. Com'è facilmente immaginabile, grazie a questo dispositivo è possibile inviare velocemente ogni tipo di emoji semplicemente tenendo premuto un pulsante dedicato e selezionando la faccina che desideriamo utilizzare.
![emoji keyboard](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/6/2015/11/emoji-keyboard-02.png)
La Emoji Keyboard, che nelle forme ricorda molto quella di Apple, è disponibile in tre varianti che vanno dal proporre una emoji a tasto al consentire di scegliere fra tre diverse faccine per ogni tasto. Il costo per il preordine è, rispettivamente, di 79, 89 e 99 dollari. Nelle versioni medio-alte è persino possibile sostituire il colore della pelle delle emoji utilizzando le faccine multietniche introdotte dall'Unicode Consortium nel 2014. Una novità che non stupisce, visto l'enorme successo delle emoji online: nel 2014 la parola più utilizzata su internet è stata proprio l'emoji con il cuore.
Questi simboli fanno parte dello standard Unicode, elemento che ci permette di utilizzarli in ogni applicazione, servizio online e piattaforma. Per questo il processo di selezione da parte dell'Unicode Consortium, l'organizzazione nonprofit che regola lo standard Unicode, è lungo e complicato; un'emoji potrebbe impiegare mesi o addirittura anni prima di approdare sui nostri device.
![Immagine](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/sites/6/2022/06/Marco-Paretti.jpg)