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FaceApp, arriva il nuovo filtro “Cool Old” che invecchia meno

FaceApp si aggiorna ed introduce un nuovo filtro gratuito chiamato Cool Old e un messaggio di avviso con il quale gli sviluppatori chiedono agli utenti il consenso di caricare le foto sul cloud. O forse lo impongono, perché non accettando la richiesta non si potrà utilizzare l’app per modificare il volto.
A cura di Dario Caliendo
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Dopo un periodo di forte successo, seguito da un leggero stallo dovuto ad alcune (giustificate) questioni relative alla privacy, FaceApp continua a crescere. E lo fa con un nuovo aggiornamento che, tra le altre cose, introduce un nuovo filtro gratuito chiamato Cool Old e un messaggio di avviso con il quale gli sviluppatori chiedono agli utenti il consenso di caricare le foto sul cloud. O forse lo impongono, perché non accettando la richiesta non si potrà utilizzare l'app per modificare il volto.

FaceApp, il nuovo effetto Cool Old e le differenze con il filtro invecchiamento

Sostanzialmente, il nuovo filtro Cool Old è molto simile al più famoso filtro per invecchiare il volto, con l'unica differenza che l'invecchiamento della persona inquadrata in foto sarà meno marcato. Chiaramente, le modalità d'utilizzo sono le medesime. Basterà quindi scaricare FaceApp per iPhone o per Android, per poi procedere all'installazione e concederle tutti i permessi necessari per il suo funzionamento, ossia l'accesso alla fotocamera e ai file memorizzati sul dispositivo. Una volta installata l'app basterà selezionare l'icona che raffigura una macchina fotografica, per poi scattare un selfie (ma è anche possibile aprire una foto già in galleria): a questo punto, selezionando la funzione E visualizzata nel menu in basso, si aprirà un menu nel quale si potrà sceglier che tipo di effetto applicare.

Con il nuovo aggiornamento le opzioni diventano quattro, e oltre alle tre originali si troverà anche l'effetto Cool Old che invecchierà il volto di chi è inquadrato proprio come l'effetto Anziano, ma lo farà in maniera meno marcata.

FaceApp: la richiesta di consenso per caricare le foto sul cloud

Assieme al nuovo filtro, gli sviluppatori di FaceApp hanno inserito (piuttosto forzatamente, ammettiamolo) un avviso che verrà visualizzato al primo avvio dell'applicazione con il quale mettono in chiaro che, per far sì che il sistema funzioni, le foto caricate dagli utenti verranno inviate ai server sui quali si appoggia l'app. E il discorso è chiaro: o si accetta questo particolare, oppure non si può utilizzare l'applicazione. Il che, per alcuni, potrebbe essere anche un bene. Perché forse è meglio diventare vecchi sorridendo e senza ansie.

Non è stata però introdotta ancora alcuna funzionalità con la quale eliminare le foto da FaceApp, ne tantomeno la possibilità di chiedere agli sviluppatori l'immediata eliminazione dei propri dati personali. Per farlo, comunque, si può provare a contattare l'azienda tramite la funzione "Troubleshotting" integrata nell'applicazione, e scrivere un messaggio con il quale si richiede l'eliminazione dei dati. Ed è un po' come arrampicarsi sugli specchi, ma è un tentativo che vale la pena fare.

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