Facebook supera i 900 milioni di utenti, il traguardo del miliardo entro Agosto?
Cresce l'attesa per il 17 maggio, data che secondo i ben informati dovrebbe segnare l'ingresso di Facebook nel dorato mondo di Wall Street e nel frattempo a Menlo Park ci si prepara al migliore dei modi. Due settimane fa il social network ha acquisito per un miliardo di dollari Instagram, una delle più popolari app fotografiche per iPhone e Android mentre ieri ha annunciato in pompa magna il superamento del tetto dei 900 milioni di iscritti al servizio. Numeri “ufficiali” certo, lontani da quelli reali (gli utenti attivi sarebbero in realtà “solo” 526 milioni, di cui 488 che accedono anche via mobile) ma che danno comunque l'idea della potenza e della popolarità raggiunta dalla piattaforma.
D'altro canto quella di Facebook si annuncia come la più grande IPO della storia della tecnologia e naturalmente il social network punta a mostrarsi sotto la luce migliore. La strada verso l'ingresso in Borsa però è tutt'altro che in discesa; sulle carte pende ancora l'esito della valutazione della SEC, che già in passato ha chiesto chiarimenti su alcuni punti poco convincenti, senza dimenticare la spada di Damocle di Yahoo e della causa per i brevetti. La querelle con Sunnyvale è stata definita dallo stesso Mark Zuckerberg “preoccupante”, il che fa capire che le richieste avanzate nei confronti di Facebook siano più che fondate. Alla denuncia intentata da Yahoo Facebook ha risposto per le rime, con una contro-denuncia basata anch'essa su una questione di brevetti ma l'esperienza ha fatto scoprire a Palo Alto un punto debole che forse prima aveva sottovalutato, ovvero le proprietà intellettuali.
Nonostante il peso dell'azienda infatti, fino a qualche mese fa Facebook possedeva pochissimi brevetti, una condizione che non gli aveva impedito di diventare il social network più utilizzato al mondo ma che lo esponeva pesantemente ad eventuali richieste da parte di soggetti esterni, come poi è puntualmente accaduto. Dopo lo scoppio della causa con Yahoo il social network è corso ai ripari cercando di accaparrarsi quanti più brevetti possibili; l'ultima “spesa” è stata annunciata ieri con l'acquisto da Microsoft per 550 milioni di dollari di oltre 600 tra brevetti e domande di brevetti oltre alla licenza per altri 300 non ancora ceduti da AOL a Redmond in seguito ad un accordo stretto tra i due qualche mese fa.