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H3G Italia, arriva la super banda mobile: 42mb/s entro il 2012

Colossale investimento del provider telefonico per creare una connessione mobile super veloce che copra il 100% della rete nazionale entro pochi mesi, rendendo di fatto obsolete le connessioni domestiche tradizionali. Intanto il Governo latita sull’Agenda Digitale.
A cura di Angelo Marra
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La piaga del digital divide che paralizza il nostro paese potrebbe essere estirpata molto prima di quanto previsto. Non vi illudete, non stiamo parlando di investimenti infrastrutturali sulla banda larga approvati dal Governo; con lo sblocco di 4,8 miliardi di euro da parte del CIPE due giorni fa, non un solo centesimo è stato destinato al potenziamento delle reti nazionali, tanto per confermare il leitmotiv con il precedente esecutivo, nonostante le canoniche rassicurazioni.

Disinteresse delle istituzioni a parte però, la banda ultraveloce potrebbe presto diventare realtà. H3G Italia ha infatti annunciato un investimento di un miliardo di euro per potenziare la rete nazionale. L'obbiettivo è alto: raggiungere la copertura del 100% della popolazione (attualmente è stimata intorno al 90%) ma soprattutto fornire una connessione ad internet che possa raggiungere i 42mb/s, una velocità superiore alla maggior parte delle reti domestiche presenti oggi in Italia.

Il tutto non certo seguendo i tempi biblici caratteristici delle nostre istituzioni, bensì entro il 2012. Il progetto però non si ferma qui: H3G ha deciso infatti di puntare tutto sulle connessioni mobili e sta lavorando su alcuni amplificatori di segnale che potrebbero moltiplicare di ben sei volte la potenza delle singole celle, consentendo addirittura di arrivare a 100mb/s.

Del resto in Italia il mercato di tablet e smartphone è un continua crescita, così come il traffico in rete da dispositivi mobili, tanto che anche il mondo dell'advertising guarda sempre con maggior cura questo tipo di utenza.

Di contro le lungaggini burocratiche, le beghe di palazzo ma soprattutto una sostanziale mancanza di interesse verso il progresso tecnologico del nostro paese impediscono a vari Governi che si stanno avvicendando di approvare una vera e propria riforma strutturale delle nostre reti, nonostante le pressioni anche dall'Europa.

Grazie alle nuove tecnologie LTE presto le carenze degli impianti domestici potrebbero essere sopperite da connessioni mobili sempre più performanti e con la copertura del segnale che preveda meno “buchi” possibili. Rimane l'anomalia tutta nostrana di aver saltato a piè pari il passaggio della banda larga nell'evoluzione della tecnologia di internet, passando dal doppino telefonico direttamente alle connessioni mobili ultraveloci.

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