I videogiochi FIFA potrebbero non chiamarsi più FIFA in futuro
Si è parlato tanto della rivoluzione attuata da Konami in casa PES, che da quest'anno cambia nome e diventa eFootball 2022, ma pare che ci sia un terremoto simile anche per FIFA di EA Sports. Dopo il lancio di FIFA 22 lo scorso 1 ottobre, il publisher ha rilasciato un comunicato ufficiale in cui, oltre a riportare i buoni numeri di vendita e di attività del gioco, sottolinea il desiderio di cambiare nome al brand FIFA. Ecco cosa recita la parte in questione del comunicato: "Guardando al futuro, stiamo anche esplorando l'idea di rinominare i nostri giochi di calcio globali EA Sports. Ciò significa che stiamo rivedendo il nostro accordo sui diritti di denominazione con la FIFA, che è separato da tutte le nostre altre partnership e licenze ufficiali in tutto il mondo del calcio".
Pochi dettagli, riferiti a un futuro non definito. Tuttavia si tratta di una dichiarazione forte, che lascia intendere la volontà di distaccarsi dalla Federazione internazionale di calcio per quel che riguarda il nome del brand videoludico. Intanto FIFA 22 gode di ottima salute: a una settimana dal lancio, il titolo conta 9,1 milioni di utenti, 7,6 milioni di squadre Ultimate Team create e 460 milioni di partite giocate. A tutto questo si aggiunge la corposa patch di aggiornamento, giù uscita su PC e presto in arrivo pure su console, che migliora il gameplay, l'intelligenza artificiale e le animazioni.
Il 2021 rappresenta un anno di svolta per le simulazioni calcistiche videoludiche. Da parte eFootball, che al momento non convince per tutta una serie di problematiche tecniche, ma apre la strada a una nuova tipologia di struttura, difficilmente accostabile al genere prima d'ora; dall'altra FIFA, che con l'ultimo capitolo potenzia il lato tecnico e le modalità consolidate, ma già guarda a un cambio di nome, rinuncia ad alcune licenze importanti e punta a un maggiore concetto di immersione, dando spazio al lato umano e inclusivo del calcio, seppur riprodotto virtualmente. Non resta quindi che guardare con curiosità al futuro per comprendere il frutto dei profondi cambiamenti che stanno coinvolgendo i due titoli di simulazione calcistica più popolari del panorama videoludico.