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In Call of Duty potevi calpestare il Corano: le scuse di Activision

Il dettaglio notato dagli utenti sul social, che hanno chiesto spiegazioni alla casa produttrice. Il gruppo ha risposto con la rimozione del contenuto e un messaggio di scuse.
A cura di Lorena Rao
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Non c'è un attimo di pace per Activision. Con l'uscita di Call of Duty: Vanguard, nuovo capitolo ambientato durante la Seconda guerra mondiale, scoppiano le polemiche per una faccenda che ha obbligato l'azienda a un messaggio di scuse. Entrando più nel dettaglio, nella modalità Zombi del gioco era possibile calpestare pagine del Corano, testo sacro per la comunità musulmana. L'utilizzo del passato è obbligatorio, poiché le suddette pagine sono state in seguito rimosse. Tuttavia diversi utenti hanno avuto modo di notare questo particolare, innescando poi un dibattito su Twitter e social. I risvolti hanno quindi spinto Activision a chiedere scusa a tutti coloro che si sono sentiti offesi. "Call of Duty viene creato per tutti. La scorsa settimana è stato inserito erroneamente un contenuto offensivo per la comunità musulmana, che è già stato rimosso". Così recita il messaggio di scuse della compagnia.

Eppure parlare di errore involontario sembra strano. Per lo sviluppatore indipendente Rami Ismail, noto nel settore per temi legati alla diversità e per creare contatti tra gli sviluppatori di paesi in via di sviluppo, le pagine del Corano inserite nella modalità Zombi sono un'aggiunta del tutto inutile ai fini del gioco. Scrive su Twitter: "È bello vedere delle scuse per l'inutile e immotavo inserimento di testi del Corano su cui le persone possono camminare". Insomma, tanta ironia su un'offesa che poteva essere evitata. Del resto, l'aggiunta del testo sacro per i musulmani all'interno della modalità Zombi di Call of Duty: Vanguard non dà nulla né in termini di trama né in termini di gameplay. Un'aggiunta di cattivo gusto dettata dalla goliardia? Non è dato saperlo.

Intanto la vicenda non fa altro che gettare ulteriormente Activision sotto cattiva luce: la compagnia si ritrova ancora nel pieno dello scandalo esploso dopo l'indagine del California Department of Fair Employment and Housing (DFEH), che ha fatto emergere la perpetrazione di una cultura misogina e sessista all'interno della compagnia. L'aggiunta di un episodio che offende e mette in ridicolo la comunità musulmana non fa altro aggravare l'immagine di Activision agli occhi del pubblico.

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