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iOS 15 è un sistema operativo che guarda a un mondo post pandemia

Badge per l’ufficio in wallet, mappe, Live Text e aeroporti: pur proponendo ancora soluzioni per il distanziamento, iOS 15 inizia a guardare al mondo post pandemia. Quello, cioè, dove si torna a uscire, viaggiare ed esplorare il mondo.
A cura di Marco Paretti
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Che la prima parte di presentazione di iOS 15 strizzasse ancora l'occhio a una situazione di distanziamento sociale era quasi scontato: il prossimo sistema operativo di Apple arriverà comunque in una fase pandemica che, seppur finalmente contrastata dall'arrivo dei vaccini, continuerà a costringerci a distanziamento e misure di sicurezza per diversi mesi. Così tutto il primo segmento di presentazione si è focalizzato su FaceTime e le molte novità che pongono il servizio di videochiamate in diretta competizione con la concorrenza, tra possibilità di guardare video con amici e l'apertura a servizi operativi di terze parti. Dall'altro lato, però, iOS 15 inizia a guardare al mondo post pandemia: quello di quando potremo uscire, tornare in ufficio ed esplorare il mondo.

Ci sono tanti piccoli dettagli che, forse per pura casualità, rendono iOS 15 una sorta di ponte: un sistema operativo che inizia a inserire nuovi elementi esperienziali capaci di strizzare l'occhio alla vita fuori dal lockdown. Anche con piccoli dettagli come il Live Text, cioè la possibilità di inquadrare un testo e ottenere immediatamente la trascrizione e che è stato presentato come un metodo per salvarsi immediatamente informazioni scritte su una lavagna. Come quella di un ufficio. Può ovviamente servire a molte altre cose: testi su cartelloni, menu o addirittura quelli presenti all'interno di foto già scattate, che con la nuova funzione possono semplicemente essere selezionati e copiati.

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Sempre in ambito lavorativo, l'introduzione della possibilità di integrare i badge per l'ufficio in Wallet indica un approccio che comunque pensa a un ritorno sul luogo di lavoro e quindi a un abbandono (anche parziale) della propria abitazione in favore di un ritorno alla normalità. Un concetto che poi si espande a macchia d'olio in molte delle novità introdotte nel keynote di lunedì, compreso lo sforzo per integrare il proprio documento d'identità all'interno dell'iPhone, in modo da digitalizzare completamente questo elemento che solitamente ci accompagna in forma fisica. Anche in questo caso la presentazione è stata chiara: sarà utilizzabile anche all'interno degli aeroporti. Quindi, di nuovo, pensando a un mondo in cui si torna a viaggiare.

È una chiave di lettura che forse si basa semplicemente sul caso: di certo Apple progetta queste funzioni come un qualcosa che possa durare a lungo nel tempo e quindi non necessariamente legato all'attuale situazione di pandemia. D'altronde il tema della connessione tra le persone non è qualcosa di unico al mondo di oggi, ma certamente è qualcosa che in qualche modo ha modificato l'approccio delle grandi aziende nella progettazione dei loro prodotti e servizi. Per questo non dovrebbe stupire se iniziamo a vedere segnali di un'uscita dall'incubo della pandemia anche in questi elementi: è un effetto fisiologico del mondo tecnologico che si adatta a quello "reale".

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Uno degli elementi di iOS 15 che forse riesce a integrare perfettamente questo dualismo tra distanza ed esplorazione è la nuova interfaccia delle mappe. La nuova grafica è al tempo stesso accattivante e giocosa; sembra di trovarsi davanti a un mappamondo, non solo per i colori ma anche e soprattutto per l'effetto bassorilievo che contraddistingue le nuove mappe. E quindi anche in questo caso emergono le due anime: da un lato la spinta all'esplorazione della mappa e alla pianificazione di un viaggio (proprio come se ci si trovasse davanti a una cartina vera) e dall'altro quello della effettiva navigazione di strade e percorsi, pensato per un momento di riapertura come quello che stiamo vivendo. Sono tutti piccoli, grandi passi verso le riaperture, elementi di normalità di cui oggi tutti abbiamo bisogno.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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