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La saga Wikileaks: chi la spunterà tra Assange e Daniel Domscheit-Berg?

L’ex portavoce del fondatore di Wikileaks distrugge documenti importanti dell’intelligence americana. Scoppia la polemica: chi ha commissionato la scomparsa dei documenti? Sono attendibili le dichiarazioni di Assange, sconvolto dopo la notizia?
A cura di Vito Lopriore
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Daniel Domscheit-Berg, ex portavoce di Julian Assange, il fondatore di Wikileaks al centro delle cronache mondiali qualche tempo fa per il possesso di importanti documenti sulla diplomazia internazionale, e' da sempre una figura controversa ed enigmatica. Fu licenziato dallo stesso Assange nel Settembre 2010 per forti divergenze e, dopo aver fondato Openleaks – considerato il competitor principale di Wikileaks – ha ricevuto numerose critiche proprio sulla sua integrita' morale.

Adesso i contrasti tra i due sono aumentati: l'ex portavoce ha dichiarato di aver distrutto migliaia di documenti non pubblicati che erano in possesso proprio di Wikileaks. Si tratta dei cosiddetti documenti "No-Fly list" statunitensi contenenti informazioni sui cittadini a cui non e' permesso imbarcarsi sui voli di linea, organizzazioni di estrema destra, 5 GB di dati su Bank of America e altri documenti sensibili che riguardano accordi, presunti segreti, con Internet Provider.

“ Daniel Domscheit-Berg ha ancora una volta illegittimamente preso questi dati dal sistema online di Wikileaks oltre a vari contributi, finanziamenti e documentazione interna ”
Julian Assange

E' stato lo stesso Domscheit-Berg ad aver dichiarato al magazine tedesco SPIEGEL ONLINE di aver distrutto piu' di 3500 documenti che sono andati persi, irrevocabilmente. Le notizie si rincorrono nei network internazionali e gia' si parla di una profonda costernazione da parte di Assange che oltre a sentirsi tradito, sente che il suo ex collaboratore non rispetta gli accordi presi.

I risvolti sulla diplomazia italiana e le critiche dell'opinione pubblica internazionale

La vicenda di Wikileaks qualche mese fa aveva allertato anche il governo italiano, intercettato in alcuni documenti sensibili, ed a tratti scandalosi, su oscure trame di potere in concertazione con gli Usa, tanto che il ministro degli Esteri Frattini dovette dichiarare pubblicamente che Assange era un criminale e che doveva essere subito consegnato alle forze dell'ordine. Dunque i documenti potevano minare addirittura i rapporti tra gli stati e tra i rispettivi leader politici.

In accordo con le informazioni rilasciate dallo stesso portavoce, i documenti erano nel database del governo degli Stati Uniti e conteneva nomi di sospetti terroristi a cui era proibito l'imbarco ed e' stato lo stesso Assange a dichiarare che c'erano anche informazioni su organizzazioni di estrema destra, gli venivano richieste dall'inizio dell'anno. Il suo rivale ha dichiarato : «I documenti sono stati distrutti per non compromettere le fonti, il fondatore di Wikileaks non era in grado di garantire la sicurezza di questi documenti».

Domscheit-Berg-e-il-libro-Inside-Wikileaks

Come detto all'inizio, la figura di Domscheit-Berg, nel panorama internazionale dei gruppi e delle organizzazioni legate alla tecnologia, allo scambio libero di informazioni sulle piattaforme digitali, e' al centro di dibattito pubblico e di divergenti opinioni. Alla presentazione di Openleaks, davanti alla platea di Chaos Computer Club (CCC), il piu' importante gruppo hacker tedesco, e' stato fortemente criticato e addirittura allontanato dalla platea.

Sabato scorso sul sito di supporto di Wikileaks, WL Central, sono apparse le dichiarazioni dirette di Assange, infuriato dopo gli ultimi aggiornamenti dei documenti scomparsi, che evidentemente colpiscono al cuore non solo una parte del suo innovativo lavoro degli ultimi anni, ma anche i suoi ideali: accusa Domscheit-Berg di essere in contatto con le agenzie di intelligence e le autorita' di polizia, ha usato illecitamente documenti interni a Wikileaks, anche riservate conversazioni in chat, per fare pubblicità al suo nuovo libro "Inside Wikileaks" che mette naturalmente Assange in cattiva luce. Avrebbe anche rubato le informazioni, commissionate da anonime fonti, per compiere l'atto di "sabotaggio", si legge in una nota scritta da Assange, contro Wikileaks.

Anche se il materiale in questione e' di fatto andato distrutto e non potra' essere recuperato, le vicende che gravitano intorno alla community di Wikileaks e del suo fondatore hanno, per il valore dei files, sempre un rilievo e un impatto sull'opinione pubblica internazionale…e di certo non mancheranno risvolti futuri.

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