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Microsoft, il marchio Nokia verrà eliminato: rimarrà solo ‘Lumia’

Il colosso di Redmond è ormai pronto a concludere la fase di transizione nata con l’acquisizione dell’azienda finlandese e focalizzare la fidelizzazione degli utenti verso un marchio ben preciso.
A cura di Dario Caliendo
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Lo si aspettava da tempo e forse il momento è arrivato. A esattamente un anno dall'acquisizione della divisione Smart Devices di Nokia da parte di Microsoft, arrivano le prime conferme di una mossa di marketing che sembrava ormai scritta: il colosso di Redmond è ormai pronto a eliminare totalmente il marchio Nokia dai suoi dispositivi.

A dare la notizia è il sito GeeksOnGadgets, che avrebbe intercettato un documento aziendale nel quale viene descritta la transizione aziendale nata con l'acquisizione di Nokia, e la roadmap pubblicitaria per la campagna promozionale della stagione natalizia. "Come parte della nostra transizione graduale" – si legge nel documento – "Elimineremo il nome del produttore dalle referenze del prodotto".

Eliminato il brand Nokia dagli smartphone Lumia, Microsoft potrà ritenere concluso un importante ciclo di transizione e si potrà finalmente considerare come un produttore di smartphone e tablet BOYD (build your own device) a tutti gli effetti: proprio come Apple, anche Microsoft ha ora il pieno controllo sull'hardware e sul software dei propri dispositivi mobili. Un vantaggio considerevole che ha dato la possibilità al colosso ci Cupertino di conquistare una posizione di rilievo sia nel mercato dei PC che in quello dei dispositivi mobili, che ne semplifica sostanzialmente il processo di aggiornamento, ma soprattutto garantisce meno frammentazione del sistema operativo e standardizza l’hardware necessario per il corretto funzionamento della piattaforma.

In soldoni, Microsoft potrà offrire ai propri utenti un'esperienza software molto più stabile e ottimizzata, non solo nelle prestazioni ma anche nell'integrazione dei servizi accessori dell'azienda, che saranno sempre più puntati sul cloud. Il tutto grazie a un approccio bottom-up che prevede lo sviluppo del software in base all'hardware della macchina: una metodologia di progettazione che, seppur non riesca a seguire sempre la veloce evoluzione della tecnologia relativa ai componenti interni come CPU etc, generalmente porta a un'esperienza utente molto più piacevole.

Manca la fidelizzazione al marchio

Conclusa la fase produttiva, il secondo e ultimo step da compiere è quello di fidelizzare gli utenti al proprio marchio. E' proprio per questo che lentamente Microsoft abbandonerà il brand Nokia, che di fatto ad oggi nell'immaginazione collettiva non è ancora collegato al colosso di Redmond, ed eliminerà la disastrosa frammentazione – e la conseguente confusione – nata dalle diverse versioni di Windows.

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E' ormai chiaro che in futuro tutti i sistemi operativi di Microsoft saranno uniti in un unico grande OS, utilizzabile nelle diverse tipologie di dispositivi, fissi e mobili, senza alcuna distinzione: si tratta di una novità importantissima che porterà a un'altrettanto importante modifica dell'ecosistema dell'azienda capitanata da Satya Nadella, che introdurrà una nuova generazione di applicazioni in grado di adattarsi del tutto autonomamente alle dimensioni del display utilizzato.

“Lo sviluppo della prossima versione di Windows unirà gli attuali tre sistemi operativi in un unico OS” – ha spiegato il CEO di Microsoft – “questo vuol dire che un unico sistema operativo sarà ottimizzato per display di differenti dimensioni”.

Insomma, seppur molto nostalgico, l'addio al marchio Nokia è necessario, e di fatto rappresenta l'ultimo pezzo del puzzle di una strategia di mercato molto forte, con la quale Microsoft potrà fare importanti passi avanti e superare i competitor, Apple compresa.

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