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Microsoft vuole comprare TikTok, ma Trump è contrario

Microsoft sarebbe interessata ad acquisire TikTok da ByteDance, una possibilità resa concreta dalle crescenti pressioni da parte del governo USA riguardo l’origine cinese della piattaforma. Ma Trump è contrario all’acquisto da parte di Redmond.
A cura di Marco Paretti
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Microsoft starebbe trattando per acquisire da ByteDance la popolare applicazione di condivisione video TikTok, una possibilità resa concreta dalle crescenti pressioni da parte del governo USA riguardo l'origine cinese della piattaforma. Proprio per mettere a tacere queste polemiche e per evitare un definitivo ban su suono americano (come minacciato da Trump) il governo ha suggerito l'idea di vendere l'intero social network. E una delle prime aziende a interessarsi a TikTok sarebbe stata proprio Microsoft, con un approccio definito "in una fase iniziale" delle trattative.

Non è chiaro se le discussioni riguardanti una possibile acquisizione da parte dell'azienda di Redmond siano poi proseguite, ma il Financial Times riporta la presenza di una serie di ostacoli nelle trattative che potrebbero averne minato l'evoluzione. Come se non bastasse, ora se ne è aggiunto uno importante: il Presidente Trump, pur spingendo verso la vendita di TikTok, non vorrebbe che ad acquisirla fosse Microsoft. Elemento che potrebbe aver definitivamente affossato le discussioni per l'acquisizione.

"Le paure in merito a TikTok sarebbero risolte se l'azienda venisse completamente acquisita da una realtà non cinese" ha spiegato Erik Gordon, professore della Ross School of Business dell'University of Michigan. "Se ByteDance venisse esclusa completamente, il Governo americano non avrebbe nulla di cui preoccuparsi". Un'idea che pare essere condivisa dall'amministrazione Trump, che nelle ultime ore ha spiegato di essere pronto a firmare il decreto che mette al bando TiKTok dagli Stati Uniti. Un'eventualità che potrebbe concretizzarsi con l'inserimento dell'azienda all'interno dell'Entity List, la lista nera delle realtà cinesi che non possono trattare con le aziende americane se non con permessi speciali. Sarebbe la stessa in cui è stata inserita Huawei.

Nel caso di un'acquisizione da parte di un'azienda non cinese, invece, restano da capire molti elementi, tra cui il possibile prezzo di vendita di una piattaforma che ad oggi ha superato i 2 miliardi di download. Secondo stime private, TiKTok potrebbe attualmente valere 140 miliardi di dollari, un costo chiaramente da rivedere al ribasso in questa situazione ma che pone l'app in una posizione raggiungibile da poche aziende. Microsoft potrebbe essere una di queste. Quello dell'azienda di Redmond è peraltro un interesse giustificato, considerando che l'unione di Xbox e TikTok potrebbe amplificare enormemente la sua reach in una fascia più giovane di utenti. Una delle possibili alternative è un'acquisizione da parte dei fondi di investimento Sequoia Capital e General Atlantic, ma lasciando in questo caso una parte di azioni a ByteDance. Gli investitori avrebbero chiesto al governo USA se questa opzione metterebbe a tacere le polemiche sulla proprietà dell'app.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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