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Recensione Samsung QLED Q9 2018: la TV 4K top di gamma ha neri profondi ed è ottima per i giochi

La nuova serie top di gamma per le TV di Samsung del 2018 abbandona la retroilluminazione LED-Edge a favore di un sistema Full-Led. Neri e colori sono estremamente profondi, offre tutto il meglio che si può chiedere da una TV 4K HDR, compresa una luminosità massima in HDR di 2000 nits e neri e colori estremamente profondi. Il prezzo? Importante: si parte dai 2999 euro per un 55”.
A cura di Dario Caliendo
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Quando si parla di TV 4K, si parla di un monto ormai ricco di alternative e di tecnologie, con prodotti adatti a tutte le tasche e a tutte le esigenze, ma non sempre la spesa è giustificata dalla resa dell'immagine, soprattutto in particolari condizioni, come la riproduzione dei contenuti in HDR, spesso sofferenti di una scarsa retroilluminazione.

Ci sono poi prodotti come le TV di TCL, che riescono a garantire un rapporto qualità/prezzo estremamente bilanciato e che sono animate da Android TV, e ci sono prodotti come il protagonista di questa recensione, l'esponente della serie top di gamma per il 2018 di Samsung, con un pannello che l'azienda chiama QLED e che rappresenta l'unica vera (e validissima) alternativa ai pannelli OLED: nello specifico parliamo del Samsung QLED 55″ Serie 9 Q9FN 2018, una "bestionlina" che offre il massimo per un appassionato di TV, ma che non è adatta a tutte le tasche. Il prezzo? 2.999 euro ufficiale in Italia, ma talvolta su Amazon e da Unieuro è possibile acquistarlo con sconti molto interessanti.

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Rispetto alla generazione precedente, le novità sono molteplici. È stato integrato il nuovo Ambient Mode che, grazie all'app Smart Things per iPhone ed Android effettuerà una scansione del muro dietro la TV e creerà dei fantastici effetti con cornici ed animazioni e, soprattutto, il pannello utilizzato è totalmente nuovo: i Q9 del 2017 utilizzavano una retroilluminazione Led Edge, mentre sul nuovo top di gamma è stata utilizzata una retroilluminazione Full LED accompagnata da una serie di algoritmi di ottimizzazione dell'immagine.

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Il design del nuovo top di gamma di Samsung è estremamente minimalista. La parte frontale è totalmente dedicata allo schermo, che è protetto da una piccolissima cornice spessa 5 cm realizzata con una finitura metallica molto piacevole. Non sono presenti ingressi a vista, e l'unico collegamento fisico che avverrà con la TV è quello dedicato ad un box esterno che contiene praticamente tutta l'elettronica, compresa l'alimentazione e gli ingressi HDMI. Insomma, il lavoro di design che si nasconde dietro il Q9 2018 di Samsung è senza dubbio vincente, ed affiancato dalla innegabile robustezza del pannello e del piedistallo, già al primo sguardo ci si rende conto che si ha a che fare con il massimo che si può chiedere da una TV 4K.

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Come anticipavo, tutte le porte e i connettori sono collogati nel nuovo One Connect Box, un box esterno che comunica con la TV con il One Invisible Connection, un cavo in fibra ottica da 5 metri di lunghezza e 3.4mm di spessore che, quest'anno, è in grado di alimentare la TV: una delle differenze più importanti rispetto alla versione dell'anno scorso, è che nella versione 2017 era necessario collegare il cavo di alimentazione direttamente alla TV, mentre quest'anno la connessione fisica con il pannello è solamente 1. Un ottimo tocco di stile, soprattutto qualora si volesse appendere la TV al muro.

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Il One Connect Box integra tre porte USB, quattro HDMI 2.0b con HDCP 2.2, di cui una ARC, una porta ethernet, uno slot Common Interface, un'uscita digitale ottica, i connettori per i sintonizzatori TV e una porta Ex-Link. Sono anche presenti il modulo per il WiFi e quello per il Bluetooth, assieme ad un blaster infrarossi con il quale la TV potrà controllare tutti i dispositivi connessi, qualora non fossero compatibili con lo standard Anynet+: la TV è in grado di riconoscere i dispositivi connessi e controllarli, ed è una cosa che funziona anche con il decoder My Sky HD.

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Il pannello utilizzato sui nuovi Q9FN 2018 di Samsung è un LCD UltraHD di tipo VA a 10 bit con led posti dietro al pannello, quindi in configurazione Full Led Array, che sono affiancati da un sistema di local dimming molto efficace, con il quale la TV esegue un controllo a zone per la retroilluminazione. Buoni anche i nuovi algoritmi per contenere il blooming, l'effetto ad alone che si forma quando immagini luminose sono riprodotte su sfondi neri, che funziona molto bene, anche se non riesce ad eliminare totalmente il problema.

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I nuovi Samsung utilizzano inoltre un filtro Ultra Black Elite, che dovrebbe teoricamente migliorare la resa delle immagini in ambienti luminosi abbattendo le riflessioni interne ed esterne ed aumentando il rapporto di contrasto: devo ammettere che inizialmente ero piuttosto scettico riguardo questa caratteristica, ma ho dovuto ricredermi sin dalla prima accensione della TV, perché al contrario di quanto pensassi, funziona davvero bene. Infine, molto molto interessante la gestione delle bande nere nei film in formato 2.35:1, dove le TV spengono totalmente la retroilluminazione, con un risultato davvero bello da vedere.

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Ma la prima cosa che ho provato, appena accesa la TV, è stata la visualizzazione di un video in HDR: potrebbe sembrare una sciocchezza, ma non tutte le TV in commercio sono in grado di offrire una luminosità decente quando si visualizzano video in questo formato. E bene, la promessa di riuscire a riprodurre HDR10, HDR10+ e HLG con una luminosità di 2000 nits è stata mantenuta: le immagini sono estremamente luminose, molto dettagliate e non si vedono assolutamente differenze di luminosità tra le varie modalità. Insomma, quelli di Samsung hanno fatto un lavoro davvero egregio.

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Ottima anche la modalità gioco automatica, con la quale la TV riconoscerà automaticamente le console di gioco è modificherà tutte le impostazioni per avere il minor tempo di latenza possibile e la migliore immagine di gioco: gli algoritmi di rilevazione sono così potenti che qualora si accendesse una PS4 per guardare Netflix, il sistema si avvierebbe con la modalità gioco, la disattiverebbe poi per tutto il tempo in cui Netflix è in riproduzione, e la riattiverebbe una volta usciti dall'app.

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Nulla di nuovo invece per il telecomando, lo stesso di cui erano dotate le TV del 2017, realizzato in metallo con una finitura argentata,  con un numero ridottissimo di tasti e con il microfono integrato per i comandi vocali. Si tratta di un telecomando non estremamente intuitivo, soprattuto per chi viene da una TV "tradizionale", ma per imparare a destreggiarsi tra i vari comandi ci vuole veramente poco e grazie al blaster integrato nel Box della TV, sarà in grado di controllare tutti i dispositivi connessi.

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La piattaforma software di cui sono dotate le nuove TV di Samsung continua ad essere Tizen, un OS proprietario che abbiamo già imparato a conoscere negli anni e che fa bene quello che deve fare, ma non va oltre. L'interfaccia e le principali voci di comando sono semplici e veloci, è presente l'Ambient Mode per trasformare la TV in una cornice digitale a basso consumo energetico e sono presenti tutte le app più utilizzate. Ma questo è quanto. In effetti si tratta di un OS molto limitato, che rende la TV "smart quanto basta", ma che non garantisce la stessa dinamicità e le stesse possibilità che offre un sistema Android TV.

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Insomma, nonostante le ottime icone rettangolari posizionate nella barra orizzontale e le funzionalità di impostazione dell'immagine sempre semplici e funzionali, personalmente non sono un grande fan degli OS proprietari, e così come ho già detto nella recensione della TCL Xess X2, continuo ad essere dell'opinione che per avere una vera e propria smart TV, bisogna iniziare a puntare verso l'OS di Google.

Ma di strada da fare ce n'è ancora molta: e fortunatamente è possibile arricchire qualsiasi TV con Android TV, acquistando uno dei tanti box disponibili, come l'ottima ShieldTV di Nvidia, oppure l'economico Mi Box di Xiaomi.

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Tirando le somme, la Serie Q9FN evidenzia l'ottimo lavoro che ha fatto Samsung. Il prezzo di listino è molto impegnativo, si parte dai 2999 euro per il 55" e si può arrivare ai 5999 euro per il 75" come prezzo ufficiale in Italia, ma talvolta su Amazon e da Unieuro è possibile acquistarli in sconto.

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Il prezzo è giustificato dal fatto che si tratta del meglio che si possa chiedere ad una TV quest'anno: rapporto di contrasto, livello del nero, qualità del local dimming e funzioni dedicate ai videogiochi, la rendono una delle migliori TV attualmente disponibili, se poi ci aggiungiamo costruzione e design di altissimo livello, la solidità di Tizen (con tutti i suoi limiti), una elevata gamma dinamica e la potenza della retroilluminazione anche in HDR, è chiaro che chiunque abbia a disposizione un budget così importante e voglia acquistare una TV di altissima qualità, dovrebbe assolutamente considerare l'acquisto di una Samsung Q9FN 2018, perché difficilmente potrebbe trovare di meglio.

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