Quando Xiaomi, nel corso del recente Mobile World Congress 2019, ha presentato il suo nuovo Mi 9 ha stupito tutti. E non l'ha fatto solo perché è uno dei primi smartphone ad utilizzare il nuovo Snapdragon 855, o perché ha un sistema a tripla fotocamera e un sensore per le impronte sotto il display "teoricamente" più veloce delle generazioni precedenti, ma lo ha fatto soprattutto per il prezzo di vendita: parliamo di 449 euro, già disponibile su Amazon Italia e già andato in sold-out nelle prime ore di preordini.
Ma, poco prima della presentazione in pompa magna di Barcellona, allo Xiaomi Mi 9 è stato assegnato un importante titolo da DxOMark, ormai un'istituzione per quanto riguarda il mondo delle fotocamere, che ha "ufficializzato" la qualità della fotocamera del nuovo top di gamma dell'azienda cinese, sottolineando come sia migliore di quella del Samsung Galaxy Note 9, dell'iPhone XS e addirittura di quella del Pixel 3.
Ed anche se in molti penseranno che si tratta solo di numeri, il risultato raggiunto dal Mi 9 con i test DxOMark è un fattore molto importante, che ha influenzato anche la mia recensione del dispositivo, affiancato soprattutto dalla grande campagna di marketing focalizzata proprio sulla fotocamera dello smartphone. Ma andiamo con ordine.
Design e materiali Xiaomi Mi 9
Dal punto di vista della qualità dei materiali e del processo costruttivo, lo Xiaomi Mi 9 non è secondo a nessuno. È uno smartphone solido, ben costruito e con materiali di alta qualità. Insomma, proprio come il suo predecessore, nonostante il prezzo sensibilmente inferiore a tutti gli altri top di gamma disponibili attualmente, lo Xiaomi Mi 9 non è secondo a nessuno. Anzi.
Dal punto di vista del design però, il nuovo smartphone di Xiaomi parte proprio dal Mi 8, del quale eredita lo stile e le caratteristiche più importanti. Tutto è al posto giusto, i tasti laterali sono facilmente raggiungibili con una mano, la posizione del sensore sotto lo schermo è comoda e il frame in metallo lucido, che divide le due superfici in vetro, ha uno stile eccezionale.
Purtroppo però, proprio come abbiamo già visto nello Xiaomi Mi 8, il nuovo Mi 9 non è impermeabile ne resistente ad acqua e polvere, in alcuni frangenti potrebbe risultare scivoloso, e il sistema a tripla fotocamera è molto sporgente sulla parte posteriore.
Hardware Xiaomi Mi 9
Quando si parla dello Xiaomi Mi 9, si parla di uno degli smartphone più veloci di sempre. È una scheggia e permette tutte le operazioni immaginabili in un dispositivo mobile. E il merito è del nuovo Snapdragon 855, la nuova generazione dei SoC di Qualcomm, che è affiancato da una GPU Adreno 640, 6GB di memoria RAM e 128 o 256 GB di memoria interna.
La connettività alla rete è LTE gigabit, mentre il WiFi è di tipo ac a doppia banda e il bluetooth è 5.0. Non mancano il chip NFC per i pagamenti con Google Pay, il fantastico GPS a doppia frequenza di Xiaomi, il supporto Dual Sim e un blaster infrarossi posizionato sulla cornice superiore, che permette di utilizzare lo smartphone come telecomando.
Non manca niente, insomma. O quasi. Perché se della resistenza ad acqua e polvere se ne può fare a meno, c'è una grande mancanza in questo Xiaomi Mi 9, che personalmente non riesco proprio a mandare giù: la porta USB-C è del tipo 2.0, quindi chiaramente senza uscita video e sensibilmente più lenta di una "tradizionale" 3.0: un peccato e un fastidio, soprattutto se ci si trova a trasferire foto scattate a 48 megapixel con la fotocamera posteriore. Ok, non è una novità per Xiaomi, e anche altri brand (come OnePlus) utilizzano una 2.0 sui propri top di gamma. Ma ormai siamo nel 2019, e almeno i dispositivi definiti appunto "top di gamma" dovrebbero avere almeno una 3.0.
La batteria è stata una sorpresa. Nonostante si tratti di una "piccola" 3300 mAh, l'autonomia è notevole e senza alcun problema permette di arrivare a fine serata con una singola ricarica. Supporta inoltre la ricarica veloce, e non solo quella cablata: è uno dei primi smartphone ad essere compatibili con la ricarica wireless super veloce a 20w.
Display Xiaomi Mi 9
Molto bene anche il display. Il pannello utilizzato nello Xiaomi Mi 9 è un AMOLED da 6.4 pollici con risoluzione FullHD, che vede abbandonare l'ampio notch visto nel Mi 8, a favore di un più piccolo e gradevole notch a goccia. Tutto sommato si tratta di un buon pannello, protetto da un Gorilla Glass 6, che si può attivare sollevando lo smartphone oppure con un doppio tap, e che è in grado di riprodurre immagini ben bilanciate e ricche di colore.
Supporta inoltre l'HDR 10 ed anche se non si tratta di uno dei migliori display in circolazione, è senza dubbio una delle caratteristiche più interessanti di questo Xiaomi Mi 9.
Fotocamera Xiaomi Mi 9
Sulla carta, il comparto fotografico dello Xiaomi Mi 9 non dovrebbe essere secondo a nessuno. Il sensore principale è da ben 48 megapixel f/1.8, affiancato da uno zoom 2x da 12 megapixel f/2.2 e un ultra-grandangolare da 16 megapixel f/2.2. Teoricamente sarebbe un trittico eccezionale, che però (ahimè) con la versione attuale del software è estremamente limitato.
La grande risoluzione del sensore principale è un valore aggiunto solo teorico ed è molto importante considerare che quando si scattano le foto a risoluzione piena, vengono disattivate totalmente le funzioni AI e HDR. Ma forse è anche meglio, perché soprattutto quando queste funzioni sono attive, i risultati che si ottengono con il Mi 9 sono poco più che soddisfacenti. Il che, soprattutto affiancato al punteggio datogli da DxOMark, si tramuta in una vera e propria delusione.
Ma non fraintendetemi: le foto scattate con lo Xiaomi Mi 9 non sono pessime, ma probabilmente le mie aspettative erano troppo alte. In ogni caso, una cosa è certa: no, il Mi 9 non fotografa meglio del Pixel 3 o dell'iPhone XS.
Il problema però è chiaramente dovuto al software che, allo stato attuale, non riesce mai a garantire una buona definizione, tenta di eliminare troppo il rumore (che rimane sempre presente e "slava" troppo gli scatti) e la nitidezza non è mai sufficiente. Per non parlare della messa a fuoco che ho trovato eccessivamente lenta, soprattutto in alcune condizioni di scatto, il che rende praticamente impossibile scattare fotografie velocemente o di soggetti in rapido movimento.
Insomma, le foto scattate con il Mi 9 sono buone, ma è come se fossero estremamente appiattite dall'elaborazione software, che le rende quasi "morte" ed estremamente piatte, soprattutto quando si inquadrano persone. È uno smartphone con il quale fotografare paesaggi o realizzare fotografie da condividere sui social.
Molto male anche la fotocamera frontale, che anche se ha un'ottica molto luminosa, ampia e grandangolare, continua a soffrire di quell'effetto bellezza permanente (e chiaramente anche quando la funzione è disattivata) che pastella troppo i volti, e molte volte gli scatti scattati con la frontale sono solo da cestinare.
Buono però l'effetto bokeh, molto migliorato rispetto all'ultima generazione, ed ottimi i video. Quelli registrati con lo Xiaomi Mi 9 sono tra i 4K a 60 fps in circolazione, sia come resa dei colori che come definizione, ed anche se in alcuni frangenti si sente la mancanza dello stabilizzatore ottico, il risultato è molto piacevole da vedere anche sul computer o in una TV.
Software Xiaomi Mi 9
Lo Xiaomi Mi 9 viene venduto già con Android Pie 9.0, personalizzato dalla MIUI 10.2. E come ormai avrò ripetuto fino allo sfinimento, ho sempre la sensazione che lo sviluppo dell'interfaccia grafica di Xiaomi sia rallentato negli ultimi anni, non portando grandi novità se non quelle introdotte dagli aggiornamenti di Google, e le gesture di navigazione che – diciamolo – sono in assoluto le migliori in circolazione.
In ogni caso si tratta di un sistema operativo fulmineo, al pari di tantissimi dispositivi con Android Stock, che quest'anno introduce anche un nuovo tema scuro, ma che è accompagnato da una serie di fastidiosi problemi. Come per esempio, il tema scuro, ancora pieno di bug, la mancanza delle icone delle notifiche sulla barra in alto e la presenza di pubblicità in alcune delle applicazioni di sistema: e questa è una cosa veramente molto molto fastidiosa.
Prezzo di vendita in Italia Xiaomi Mi 9
Il prezzo di vendita in Italia dello Xiaomi Mi 9 è di 449 euro, ed è già disponibile su Amazon. Ed è proprio questo prezzo, estremamente più economico rispetto a tutti i top di gamma in commercio, che potrebbe far chiudere un occhio (o anche due) rispetto ai suoi difetti.
D'altronde è il primo smartphone animato da uno Snapdragon 855, è incredibilmente veloce, ben costruito, ed anche se soffre di piccoli difetti, personalmente voglio credere che a breve verranno risolti da una serie di aggiornamenti software. Insomma, è chiaro che a questo prezzo e soprattutto con queste caratteristiche, dal punto di vista hardware non si può chiedere di più.