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Traffico su Internet nel 2011: quali sono stati i cambiamenti?

Quale potere hanno i dati sui consumatori per migliorare il rapporto con le aziende e le vendite? Google ha molte informazioni sulle metriche del web: ecco l’infografica di KISSmetrics che mostra un incremento dell’uso dei sistemi operativi sui dispositivi mobile.
A cura di Vito Lopriore
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Dati-traffico-Internet-infografica-degli-insight-di-Google

Le performance di centinaia di migliaia di siti in Internet sono misurate da Google Analytics: il tool gratuito di BigG per monitorare le metriche nel web. Per avere un’immagine istantanea sul tasso di conversione del sito (conversion rate), il tempo medio speso sulle pagine ovvero il tasso di bounce rate – metrica che studia il tasso di abbandono di un sito web, in base a parametri temporali – molti marketers e professionisti del settore usano questo tool gratuito, messo a disposizione da Google, per misurare il successo e la visibilità della propria presenza online.

KISSmetrics ha mostrato i dati in utili infografiche. I dati si riferiscono ai periodi da Novembre 2009 a Febbraio 2010 e da Novembre 2010 a Febbraio 2011, rilevando sostanziali cambiamenti nell’uso del web browser e non solo. Gli insight sono molto interessanti per gestire e amministrare un’azienda, visto che si focalizzano molto sul tasso di conversione di un sito, dunque direttamemte sulla customers satifaction e sulle vendite.

La prima considerazione è che è stato registrato meno traffico dal browser Windows nel 2011; Google ha ottenuto una leggera perdita di numero di pagine consultate per ogni visita, tempo medio speso sul sito e bounce rate, anche se questo non è drammatico gli users spendono meno tempo sul motore di ricerca. Le pagine viste su BigG sono in calo da 4,9 a 4,5%, il tasso di bounce rate si attesta al 47% in calo dell’1,2% e i visitatori spendono 26 secondi in meno sul sito.

I dati riguardanti il traffico si mantengono costanti: i motori di ricerca mantengono il 28% di traffico complessivo in aumento dell’1%, il traffico affiliato ai motori di ricerca è del 19,4%, il traffico diretto ai siti del 36,8% e il traffico nella categoria "altro" è cresciuto dello 0,3%, coprendo la restante parte del 15,8%.  Invece le statistiche sull’uso dei sistemi operativi sono in leggero cambiamento: Windows perde il 5,1% − è all’84% di traffico complessivo, anche se gli altri browser, Mac OS X  (al 5,2% complessivo, più 0,7), Linux all’1% e altri non citati, non guadagnano su Windows: bensì si registra un incremento dell’uso dei sistemi operativi dai dispositivi mobile, inclusi nella categoria “altro” della ricerca. In generale il traffico dal mobile è cresciuto molto dal 2010, del 9,3% dalla fine del 2010 e inizio 2011 contro il 5% della precedente ricerca.

Ecco le slide della ricerca:

Google-pubblica-i-dati-sul-traffico-in-Internet-degli-ultimi-2-anni

Per quanto riguarda le nazioni, la Cina non sembra essere un buon investimento visto che la media del tasso di rimbalzo dei siti è del 58%, gli Stati Uniti al 42% avanti a UK e Nuova Zelanda. Germania e Giappone sono al 48% e la Russia al 52%. Anche se non ci sono grandi cambiamenti, a parte l’incremento del traffico sui dispositivi mobile che continuerà a crescere – visto l’uso che sta diventando massificato degli smartphone ma anche dei tablet, iPad ecc. – è importante leggere queste metriche per comprendere i trend di cambiamento del traffico online. Sia che ci si occupi di aziende, organizzazioni professionali, comunicazione politica, organizzazioni no-profit ed editoria digitale, gli stakeholder della rete faranno sempre più attenzione ai siti su mobile. A questo link è disponibile il documento in pdf dei dati dell'analisi del web.

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