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Opinioni

Facebook punta al fitness (o a conoscerci meglio): acquisita l’applicazione Moves

Il social network ha da poco acquisito un’applicazione dedicata al tracciamento del proprio stile di vita. Si tratta di una novità sottovalutata da molti, che però darà al possibilità al magnate dei social network di accedere ad una serie di informazioni importantissime.
A cura di Dario Caliendo
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Continua lo shopping di Mark Zuckerberg: il CEO più "spendaccione" del mondo ha da pochissimo acquisito Moves, una startup che ha sviluppato un'omonima applicazione per Android ed iOS, in grado di sfruttare i sensori integrati negli smartphone di ultima generazione per analizzare lo stile di vita e gli spostamenti degli utenti.

Ad annunciare l'affare è la stessa azienda, che in un post nel blog ufficiale comunica la novità a tutti i suoi utenti, sottolineando che il team è entrato a far parte di Facebook per "lavorare sulla creazione e l'ottimizzazione dei prodotti e dei servizi" ma che l'applicazione Move continuerà a essere del tutto indipendente dal social network, proprio come è accaduto per Instagram e WhatsApp.

La startup ha inoltre messo bene in chiaro che l'accordo con il Facebook non prevede lo spostamento sui server del social network dei dati relativi agli stili di vita degli utenti registrati nell'applicazione, e che quindi non saranno utilizzati per ottimizzare e potenziare l'algoritmo di ricerca di Graph Search.

Nonostante non ci siano notizie ufficiali relative all'importo della trattativa, che sarà sicuramente ben lontano dai diciannove miliardi di dollari che hanno caratterizzato l'acquisizione dell'applicazione per la messaggistica istantanea più diffusa al mondo, quella di oggi è un'importantissima novità per Facebook, che entra di forza nel mondo dello "smart fitness", con un'applicazione che vanta già più di 4 milioni di download su App Store e Play Store e milioni di utenti attivi giornalmente.

Il mercato del fitness intelligente, quello svolto utilizzando il supporto di dispositivi elettronici e indossabili, è un mercato in netta espansione negli ultimi tempi. Jawbone con il suo Up ha solo dato il via alla diffusione di tutta una serie di servizi e dispositivi elettronici, in grado di analizzare le abitudini di chi li indossa e di spingere gli utenti a migliorare il proprio stile di vita. Un mercato del quale è entrata a far parte anche Samsung con il suo nuovo Galaxy S5 e gli indossabili Gear Fit, Galaxy Gear 2 e Galaxy Gear 2 Neo, in grado non solo di analizzare gli spostamenti degli utenti e la qualità del sonno, ma anche di vere un monitoraggio della frequenza cardiaca.

Un'acquisizione in linea con la strategia di Zuckerberg che, in un'intervista al Wall Street Journal nella quale ha anche rincuorato gli utenti di WhatApp, ha messo bene in chiaro che la prossima mossa della sua azienda sarà quella di diversificare gli investimenti e le fasce d'utenza, in modo da poter "rendere possibili una serie di esperienze diverse, da alcune delle quali potrebbero arrivare dati importanti".

E poi, parliamoci chiaro, dopo aver introdotto la geolocalizzazione (facoltativa) in tempo reale, l'unico step possibile era quello di andare oltre ed elaborare dati contenenti non solo le posizioni relative ad ogni singolo utente, ma anche in che modo ci arrivano e con che attività: informazioni che a breve varranno più dell'oro, in un'ottica di native advertising.

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