Se n'è parlato lo scorso giugno e a poche ore dall'ufficializzazione dell'accordo con Amazon, ma ormai è ufficiale: BlackBerry ha presentato il suo nuovo Passport, uno smartphone quadrato dotato di una particolare tastiera fisica adattiva, che seppur possa non piacere a tutti è forse l'unica novità interessante in un mercato ormai standardizzato nelle forme e nelle dimensioni.
Destinato fondamentalmente a una fascia d'utenza business, il Passport dispone di uno schermo touch da 4.5 pollici con una risoluzione di 1440×1440 pixel e una densità di pixel per pollice di 453 PPI. Un form factor che secondo l'azienda canadese permette di visualizzare righe di testo da sessanta caratteri a differenza dei quaranta visibili con gli smartphone rettangolari in posizione verticale.
Il peso è di 195 grammi e lo spessore di ben 9,3 millimetri, caratteristiche che in effetti non hanno nulla a che fare con i recenti standard dimensionali (basti pensare all'iPhone 6 che è spesso 6,9 millimetri), ma che sono state fisicamente imposte dalla tastiera qwerty utilizzata nel dispositivo e dall'enorme batteria. Insomma, nonostante si tratti di fatto di uno smartphone, date le dimensioni, il peso e lo spessore, l'impressione che si ha quando si impugna il BlackBerry Passport è quella di utilizzare un phablet.
Ed è proprio la particolare tastiera fisica che, secondo l'azienda, farà innamorare di nuovo gli utenti. Oltre alla comodità di poter digitare utilizzando dei veri e propri tasti e avere quindi un feed tattile quando si scrive, la tastiera integrata nel BlackBerry Passport dispone di una tecnologia mai vista fin'ora in un dispositivo mobile che, grazie anche a tre bande orizzontali capacitive, permetterà di controllare alcune delle funzionalità del telefono sia con la pressione fisica dei tasti, sia con il touch.
Si tratta di una funzionalità molto interessante, che permetterà ad esempio di eseguire uno scrolling senza dover toccare il display e perdere parte di visuale, oppure permetterà di selezionare i suggerimenti di digitazione forniti dal sistema di predizione del testo e accedere al BlackBerry Hub.
Caratteristiche tecniche di tutto rispetto. Il processore che anima il BlackBerry Passport è un Qualcomm Snapdragon 800 a 2.2 GHz, affiancato da 3 GB di RAM e una fotocamera posteriore da 13 megapixel. L'archiviazione interna è di 32 GB, mentre la batteria da 3540 mAH dovrebbe riuscire a garantire agli utenti un'autonomia di oltre un giorno di utilizzo intenso.
Ma il freno che da anni ha dato il via alla recessione del colosso canadese è lo stesso che ha sotterrato Nokia e i suoi smartphone: un mix letale tra sistema operativo graficamente obsoleto e le applicazioni non disponibili. E se assieme al BlackBerry Passport l'azienda ha introdotto anche il nuovo OS, che arriva alla versione 10.3 e che introduce una serie di novità come il BlackBerry Assistant (un assistente virtuale che segue l'impostazione di Siri, Google Now e Cortana), la novità più interessante che accompagna la vendita di questo nuovo e curioso smartphone, è la presenza dell'Amazon App-Shop.
Una novità che di certo cambia le carte in tavola e che moltiplica il numero di applicazioni disponibili per i dispositivi BlackBerry OS 10, un'offerta che ormai arriva a sfiorare quota quattrocentomila, grazie a un mix di app disponibili tramite il BlackBerry World e applicazioni Android compatibili e installabili tramite la piattaforma di Amazon. Ma nonostante questa novità, mancano ancora alcune delle applicazioni più popolari su iOS e Android, come Instagram.
E così, dopo la "padella" (è questo il soprannome dato dal popolo all'iPhone 6 Plus) arriva il turno della "mattonella", un dispositivo senza dubbio particolare, che si farà notare, ma che di certo catturerà inizialmente l'attenzione degli utenti per la sua forma e non per le funzionalità avanzate integrate dall'azienda di John S. Chen.