Buon compleanno Web: segui il Live Blogging di Tech Fanpage
Vent'anni fa nasceva il World Wide Web e da allora il mondo non è più lo stesso. Quella che era nata nel 1991 come una rete interna dedicata agli scienziati del Cern per condividere informazioni e dati si è rivelata una delle più grandi invenzioni dell'uomo ed il suo creatore, Tim Berners Lee, è considerato una delle 100 persone più importati dello scorso secolo. Oggi è in Roma insieme a tutto il gotha della rete italiana al meeting Happy Birthday Web per festeggiare questo importante l'anniversario e per discutere su come sarà il mondo di internet di domani.
[Diretta Live Blogging]
Ore 18.26 – Si chiudono i lavori
Con l'intervista a Berners Lee si conclude questa interessante giornata di dibattiti sulla rete. Appare chiaro che il compleanno del web rappresenti più una scusa per riunire i cervelli più attivi del panorama tecnologico italiano e non solo dei semplici festeggiamenti. La retorica e la demagogia sono rimasti fuori dagli discorsi dei partecipanti, ne è emersa anzi una necessità impellente che la rete diventi argomento di dibattiti in maniera sempre più frequente, per soddisfare la sete di conoscenza e la spinta alla condivisione.
Ore 17.85 – Luca Sofri intervista Tim Berners Lee
Dialogo tra il giornalista e l'inventore del web sulla storia della rete e sulle prospettive per il futuro di internet.
Ore 17.37 – Andrea Mondello e Gianluca Dettori: "Start Up Roma"
Le enormi potenzialità offerte dalla situazione delle startup romane sono penalizzate secondo Dettori da una ciclica mancanza di fondi che impedisce lo sviluppo di buone idee e di business molto produttivi. Mondello invece punta il focus sul problema della fuga di cervelli dall'Italia, tra le cui cause di sicuro interviene una cattiva gestione da parte delle istituzioni.
Ore 17.30 – Alec Ross: “Web Diplomacy” (video live da Washington)
Alec Ross, Senior Advisor del Segretario di Stato USA Hillary Clinton, parla dell'importanza della rete come collante per le diverse società e allo stesso momento strumento universale per l'affermazione delle democrazie.
Ore 17.22 – Na'Aman Shamgar: “Facebook for Peace”
Di nuovo i social network e il loro contributo alla pace in Medio Oriente nell'intervento di Na'Aman Shamgar, con l'avvio di progetti per far incontraree socializzare i giovani arabi e migliorare le relazioni tra i popoli all'insegna della pace.
Ore 17.12 – Muna Hasan e Amany Khalifa: “Open street map Palestine”
Amany Khalifa è al HBW 2011 in rappresentanza di Muna Hassan, a cui non è stato concesso il visto in palestina per venire a Roma al meeting. L'intervento di Khalifa è su come la rete possa essere vista come uno strumento per unire due popoli separati da decenni da una sanguinosa guerra interna.
Ore 16.50 – Wael Abbas: “Egypt: the revolution is not over”
Abbas è un blogger molto attivo contro il regime di Mubarak in Egitto. Con l'ausilio di alcuni video il dissidente ha illustrato il contributo fondamentale della rete nella Primavera Araba, soprattutto per la diffusione di contenuti scomodi per i regimi.
Ore 16.36 – Nicola Zingaretti: "Free Italia Wifi"
760 hotspot, 130.000 utenti collegati e 8 reti pubbliche federate (Venezia, Genova, Torino e così via) per Free Italia Wifi, una delle reti più grandi dell'intera Europa, varata dalla Regione Lazio. Il prossimo step entro il 2013 sarà l'ADSL in tutte le scuole della Regione, con l'istituzione di Aule della Creatività, dove tramite la rete si stimolerà l'apprendimento e il confronto collettivo. Anche Zingaretti sostiene l'idea di Rodotà di inserire la rete tra i diritti costituzionali.
Ore 16.24 – Ernesto Belisario: "Apps 4 Italy"
Ernesto Belisario introduce tutti i vantaggi nell'utilizzo degli Open Data, ricordando il contest del 17 novembre Apps 4 Italy per lo sviluppo di applicazioni che utilizzano i dati pubblici.
Ore 16.14 – Alberto Cottica: “Wikicrazia”
Con Cottica (Wikitalia) si parla di reti sociali, prendendo come esempio Wikipedia, dove emergono spontaneità e passione degli utenti nel produrre e condividere i contenuti. Il focus è la partecipazione, soprattutto per ciò che riguarda l'E-Government.
Ore 13.13 – Gloria Origgi: “La vita sociale del web”
La filosofa Origgi ci spiega dal punto di vista sociale quali tipi di contenuti siamo abituati a condividere e perchè siamo portati a farlo. Dal Page Rank di Google al People Rank, informazioni filtrate non solo da algoritmi ma dai giudizi che gli utenti esprimono.
Ore 12.58 – Layla Pavone: “E Wired inventò il banner”
Breve storia della pubblicità online, a partire dalla nascita dei banner fino alla rivoluzione dell'advertising con la diffusione della rete in tutto il mondo. Alcuni dati poi sulla pubblicità in Italia: oltre un miliardo di fatturato, con un peso dell'11% di quello totale ed in continua crescita, anche se le istituzioni continuano a propendere per la comunicazione tradizionale.
Ore 12.48 – Gianni Di Giovanni: “Open Energy”
Raccontare attraverso dieci opere d'arte che cosa rappresenta la rete per Eni.
Ore 12.45 – Intervista alla classe politica sulla sua risibile competenza su internet
Ore 12.33 – Marco Patuano:“Il web è mobile”
Per Patuano non basta colmare il digital divide portando una connessione a tutti, è necessario fornire una banda adeguata a seconda delle esigenze locali, in modo da non affliggere privati ma soprattutto aziende con reti insufficienti alle necessità lavorative e del business del futuro.
Il successo della rete, secondo Patuano, ricalca quello della telefonia cellulare, che ha cambiato il modo di comunicare rendendolo più diretto, da persona a persona. Ecco che con la rete gli individui ricercano allo stesso modo un proprio spazio personale e la possibilità di connettersi con altre persone in maniera sempre più diretta.
Ore 12.28 – Frieda Brioschi:“Wiki is the way”
Brioschi introduce il concetto di Wiki, strumento democratico di condivisione del sapere. Il più noto è Wikipedia, con oltre 30 milioni di utenti in tutto il mondo che collaborano gratuitamente a questo grande progetto.
Ore 12.19 – Leorizio D'Aversa :“La rete come driver per lo sviluppo in Italia e a Roma”
"Internet è un potenziale enorme per l'Italia. Se riuscissimo a colmare il gap che ci separa con Francia e Germania potremmo raddoppiare il contributo che la rete da al PIL, con introiti stimati intorno ai 30 miliardi di euro", secondo D'Aversa.
" La scarsa penetrazione dell'e-commerce pone l'italia seppure in rapida crescita, indietro rispetto agli altri paesi europei.". "La bassa propensione al digitale si riflette anche tra le piccole e medie imprese". "L'italia è al primo posto per l'offerta dei servizi digitali pubblici ma l'utilizzo è ancora molto basso".
Ore 12.16 – Paolo Iabichino: "Wikitalia Manifesto"
Iabichino legge il Manifesto di Wikitalia
Ore 12.03 – Stefano Rodotà; "Il diritto alla rete"
La proposta di Rodotà è quella di spingere ad una integrazione del diritto alla rete all'interno della legislazione vigente come principio fondamentale di libertà e democrazia. Anche all'interno del mondo di internet – secondo Rodotà – è necessario istituire una sorte di costituzione, di regolamentazione. Il problema è che spesso questo concetto viene erroneamente accostato a quello di "bavaglio", di censura, mentre per Rodotà la questione è solo di garantire il rispetto dei dati e della privacy ed adoperare un codice comportamentale comune.
Ore 11.37 – Il pubblico canta "Tanti auguri a te" dedicata al web
Ore 11.02 – Interviene Tim Berners Lee: "Web is life"
Il grande genio Berners Lee ricorda i suoi esordi nel mondo della rete. Lee ribadisce che internet esisteva da molto prima del suo arrivo, il suo contributo è stato "solo" quello di realizzare il primo browser, dando vita al world wide web.
Nelle sue memorie l'entusiasmo iniziale ma anche le grandi difficoltà, come l'interazione tra macchinari che non condividevano lo stesso protocollo, oppure i primi grandi risultati ottenuti grazie ad una enorme passione per la tecnologia e per il modo in cui essa poteva e può tuttora cambiare la nostra società.
Dinnanzi al gap che separa quella fetta di popolazione che ancora non utilizza la rete, Lee mostra preoccupazione ma anche propositività, spingendo aziende e istituzioni a lavorare di concerto per diffondere i vantaggi della rete a tutto il mondo, a partire dal risparmio economico della burocrazia online a finire all'utilizzo degli Open Data.
Sicurezza e privacy sono per Berners Lee due capisaldi da garantire in rete, ma al tempo stesso anche l'accesso ai dati dev'essere libero e l'informazione governativa dev'essere privilegiata perchè la rete assolva al suo ruolo nella società.
"Il web è pubblico".
Ore 10.51 – Massimo Marchiori: "Perchè Google non è nato qui"
Digital divide, prezzi inaccessibili e nessun supporto da parte del circuito universitario sono per Massimo Marchiori i motivi principali per cui la tecnologia del web e in generale quella informatica hanno trovato enormi difficoltà a nascere e diffondersi in Italia, a differenza degli Usa.
ORE 10.45 – Marco De Rossi: Nativi Digitali
L'intervento del giovane startupper Marco Rossi è un duro attacco contro le istituzioni, ree di non riuscire a vedere le enormi possibilità offerti dalla rete e per questo non disponibili ad investire in infrastrutture e promuovere attività di diffusione della cultura digitale.
ORE 10.33 – Stefano Quintarelli e Marco Zamperini: "C'era una volta il web"
Quintarelli e Zamperini ricordano il loro esordio nel mondo della rete, quest'ultima guardata con sospetto soprattutto nei primi momenti della sua esplosione. C'è spazio anche per ironia e buon umore, con Zamperini che "saluta la madre" che lo sta seguendo in Live Streaming, per sottolineare l'importanza di dare spazio anche alle "vecchie generazioni" oltre che ai giovani.
ORE 10.22 – Maurizio Ferrari – Apocalypse Web
Ferrari parla della rivoluzione del linguaggio e della scrittura portata dalla rete nella nostra società. Ad internet va riconosciuto il merito di aver diffuso la scrittura in tutto il mondo, obbligando milioni di persone ad interagire con il mezzo tecnologico non limitandosi ai rapporti verbali che generalmente vengono preferiti nelle dinamiche interpersonali. Il discorso poi si sposta sulla differenza tecnologica tra i vecchi sistemi di comunicazione e i nuovi, con quest'ultimi dotati di strumenti di memorizzazione che rendono ciò che comunemente viene definito virtuale in realtà molto più concreto di quanto si pensi.
ORE 10.16 – Introduce anche Andrea Mondello per i saluti di apertura
Mondello pone l'accento sulla necessità di investire sui giovani, non limitandosi soltanto a belle parole e facili promesse. Il problema è la mancanza di un sistema efficiente all'interno del quale si possano sviluppare le tecnologie del futuro. Ora c'è bisogno di scelte coraggiose e di una prospettiva più ampia nei confronti della rete, anche per risolvere la piaga occupazionale che affligge soprattutto le nuove generazioni. Mondello poi si rivolge a Lee per omaggiare il creatore del web e ringraziarlo per la sua presenza.
ORE 10.11 – L'apertura è affidata a Riccardo Luna
Riccardo Luna ha anche salutato nel pubblico Tim Berners Lee, che interverrà più avanti.