video suggerito
video suggerito

Da Deathloop a 12 Minutes: quattro videogiochi sul loop temporale da giocare

Deathloop, Twelve Minutes, Returnal e Hades: in questo momento sono a disposizione diverse proposte videoludiche in grado di rendere il fallimento un nuovo inizio grazie all’espediente narrativo del cosiddetto “anello temporale”. Scopriamole insieme.
A cura di Lorena Rao
21 CONDIVISIONI
Immagine

Succede spesso che i videogiochi facciano ricorso a un tema principale. Ad esempio, nell'ultimo periodo, la mitologia norrena l'ha fatta da padrona, come dimostrato da Assassin's Creed: Valhalla e Valheim, per non parlare di God of War ed Hellblade: Senua's Sacrifice tra i titoli della scorsa generazione. Adesso però è la volta dei loop temporali. In questo momento sono a disposizione diverse proposte videoludiche in grado di rendere il fallimento un nuovo inizio grazie all'espediente narrativo del cosiddetto "anello temporale". Scopriamole insieme.

Deathloop

Il primo titolo in questione è Deatloop, sparatutto in prima persona sviluppato da Arkane Studios, in arrivo oggi su PlayStation 5 come esclusiva temporale. Questo vuol dire che il titolo sarà disponibile per le altre piattaforme solamente nei mesi successivi. Deathloop ha per protagonista Colt, un uomo carismatico e irriverente, costretto a uccidere gli strani abitanti di Blackreef per uscire dal loop temporale che lo ha incastrato. La morte quindi smette di essere una pausa definitiva dal mondo e diventa un costante inizio attraverso cui testare diversi approcci, prima di trovare la propria strada. A questa struttura particolare, si aggiunge la profondità narrativa ed estetica – qui di stampo anni '70 – che caratterizza da sempre lo stile dello studio francese. In breve, Deathloop è il modo per vivere appieno il loop temporale in salsa next-gen.

Twelve Minutes

Tra i titoli più interessanti – e multipiattaforma – sul tema del loop vi è Twelve Minutes. Si tratta di un thriller interattivo sviluppato da un'unica persona, Luis Antonio, ma che fa affidamento su un cast di grande caratura: James McAvoy, Daisy Ridley e Willem Dafoe. Gli attori interpretano, tramite voce, i tre personaggi che compongono il gioco: rispettivamente marito (nonché protagonista), moglie e poliziotto. I tre si ritrovano invischiati in un errore. Spetterà al marito, nei vari tentativi scaturiti dal loop, giungere alla risoluzione del caso. Un thriller mascherato da avventura grafica, che spinge a spremere le meningi per uscire dalla situazione asfissiante dell'anello temporale. Un titolo che sa incuriosire. Non a caso anche Hideo Kojima, autore videoludico noto per la serie di Metal Gear Solid e Death Stranding, ha apprezzato in maniera particolare l'opera di Luis Antonio.

Returnal

Si ritorna in casa PlayStation 5 per Returnal, il roguelike sparattutto sviluppato da Housemarque in esclusiva per Sony. Returnal è interessante per diversi motivi. In primis per la protagonista, Selene Vassos, un'astronauta che mette in crisi i canoni reazionari dell'eroina videoludica. In secondo luogo, per il ruolo centrale dei loop temporali. La struttura roguelike si rende perfetta per questi. Con questo termine si fa riferimento a particolari meccaniche di gioco, come mappe casuali e morte permanente, con tutti i progressi persi per sempre. Ogni singolo gioco poi declina tali caratteristiche a proprio modo. Nel caso di Returnal, Selene è bloccata in un pianeta alieno dotato di un proprio concetto di tempo e spazio: ogni volta che muore, la donna ritorna in un luogo e un tempo già vissuto del pianeta. Un'avventura horror Sci-Fi dall'alto grado di sfida ma incredibilmente affascinante nelle sue caratteristiche.

Hades

Non è corretto parlare di loop temporale in Hades, ma poiché anche in esso la morte è solo un ritorno agli inizi, è il caso di citarlo. A prescindere, l'opera di Supergiant Games – che è action roguelike – rappresenta una delle migliori proposte videoludiche del momento. In Hades, nei panni di Zagreus, dobbiamo fuggire dall'Oltretomba pagano protetto da Ade e dai suoi guardiani. Ogni volta che Zagreus fallisce ricomincia da capo dal Tartaro, dando inizio a un loop meraviglioso, che permette di godere della qualità narrativa del titolo; della reinterpretazione stilistica della mitologia greca; di un senso di sfida elevato ma appagante e mai frustrante. Un concetto diverso del loop, ma che ben si inserisce in questa serie di proposte. Anche perché Hades adesso è disponibile pure su PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Quindi non vi sono più scuse per non recuperarlo.

Immagine
21 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views