
Che il fondatore di Tesla e SpaceX fosse particolarmente stravagante ormai lo si sapeva. D'altronde da un miliardario che, oltre a realizzare macchine elettriche e inviare razzi nello spazio, produce anche lanciafiamme e vuole costruire tunnel sotto a Los Angeles ci si può aspettare davvero di tutto. Eppure Elon Musk riesce sempre a stupire. L'ultima idea del magnate americano è quella di creare un'azienda di caramelle. "Sarà bellissimo" scrive nel cinguettio che accompagna l'annuncio, relegato come spesso accade al suo profilo Twitter.
Uno scherzo? Difficile ormai pensarlo: quando parlava di voler scavare un tunnel sotto a Los Angeles per smaltire il traffico sembrava scherzasse, invece da tempo sta spingendo per iniziare i lavori; quando parlava di vendere un lanciafiamme tutti l'hanno preso per un pesce d'aprile, invece un lanciafiamme brandizzato The Boring Company è stato venduto davvero. "Sono super serio" ha ribadito in un ulteriore tweet, prima di chiedere ai suoi follower che tipologie di caramelle vorrebbero che producesse. Insomma, Musk sembra essere davvero serio.
L'annuncio del fondatore e CEO di Tesla, però, ha un senso nascosto ai più. Durante l'annuncio dei risultati dell'ultima trimestrale, Musk è arrivato a criticare le domande degli azionisti e a chiudere la chiamata in anticipo, un atteggiamento che ha attirato diverse critiche, comprese quelle dell'investitore Warren Buffett, la terza persona più ricca del mondo. "Sono certo che si dovrebbe lavorare costantemente per migliorare il proprio fossato e proteggerlo" ha spiegato Buffett facendo riferimento alla sua teoria dei fossati, cioè l'idea di difendere il proprio prodotto innovativo dall'assalto di altre realtà. "Elon potrebbe cambiare molte cose in diversi mercati ma non penso vorrebbe provarci con le caramelle".
È qui che entrano in gioco le caramelle: gran parte del patrimonio di Buffet deriva dalla Berkshire Hathaway, holding del settore alimentare che, tra le altre aziende, controlla anche il colosso dei dolci See’s Candies. Una realtà da più di 200 negozi da molti considerata inattaccabile negli Stati Uniti proprio in virtù del suo fossato costituito da una clientela molto affezionata. Ma che non spaventa Musk: il tweet deriva proprio da qui, dalla volontà del fondatore di Tesla, che di certo non ha mai nascosto atteggiamenti molto diretti e scanzonati, di attaccare il colosso di Buffet. Se poi questo tweet diventerà realtà o meno lo scopriremo solo con il tempo, ma di sicuro non ci dovrebbe stupire se un giorno Musk inizierà a vendere caramelle.
