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Facebook lancia la sua sezione News: pagherà milioni agli editori, ma non a tutti

Una prima versione della nuova edicola digitale del social sarà lanciata tra poche ore negli Stati Uniti: interesserà poche decine di migliaia di utenti per poi arrivare a tutti, e ospiterà contenuti giornalistici pubblicati da editori che saranno ricompensati attraverso accordi di licenza. Il sistema però non riguarderà tutti i partner.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Mentre in Europa i giornalisti francesi stanno criticando aspramente Google per la sua decisione (ampiamente anticipata) di non pagare le testate per il diritto di includere riassunti e immagini nella rassegna di notizie ospitate su Google News, negli Stati Uniti Facebook sembra aver impostato la sua edicola digitale in modo parzialmente diverso: secondo quanto riferito da Recode, la sezione di News che il social network lancerà a ore negli USA ospiterà contenuti giornalistici che saranno acquistati in licenza presso i rispettivi editori. Tra le testate che faranno parte dell'iniziativa si parla di quelle fanno riferimento alla News Corp di Rupert Murdoch come il Wall Street Journal, ma anche di Washington Post e di pubblicazioni online e offline per le quali però i relativi accordi non sono ancora stati ufficializzati.

Sezione News di Facebook: come funzionerà

La sezione News di Facebook sarà inizialmente disponibile a poche decine di migliaia di persone negli Stati Uniti, che vedranno apparire all'interno dell'app e del sito di Facebook un nuovo pulsante nella barra superiore. All'interno della relativa scheda saranno ospitate le notizie giudicate più rilevanti da due fonti: un team interno a Facebook e un sistema di algoritmi che completerà la selezione. Cliccare su un articolo non lo aprirà all'interno di Facebook, ma condurrà sul sito della testata dove quel particolare contenuto potrà essere letto gratuitamente, anche nel caso l'editore preveda normalmente il pagamento di un abbonamento.

Accordi milionari, ma non per tutti

Della novità si vociferava già qualche mese fa, quando si parlava di accordi da tre milioni di dollari l'anno previsti per alcune delle testate giornalistiche più prestigiose. Rispetto ad allora nulla sembra essere cambiato, anche se Facebook pare non avere comunque intenzione di aprire il portafogli per tutti: il pagamento di queste licenze non è infatti previsto per tutte le testate che saranno presenti nella sezione News, ma solo per un numero non meglio precisato di partner; le altre pubblicazioni dovranno accontentarsi degli utenti condotti sul loro sito dalla nuova sezione in avvio, esattamente come avviene ora con Google News.

Ci saranno problemi in Europa

Proprio per quest'ultimo motivo sarà interessante capire se e come Facebook abbia intenzione di muoversi in Europa con la sua sezione News. La riforma del copyright che è stata varata dall'Unione Europea prevede infatti che le piattaforme che aggregano notizie altrui si comportino tutte come Facebook sta per fare con i suoi partner più prestigiosi — ovvero pagando per ospitare il loro materiale. Si tratta esattamente del principio che sta contrapponendo Google ai giornalisti in Francia, e che vedrà la casa di Mountain View scontrarsi con le realtà editoriali degli altri Paesi UE non appena la normativa verrà recepita anche al loro interno; con Facebook la questione sarebbe molto simile.

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