Google Offers: sfida aperta a Groupon – Lo scoop in rete e la conferma ufficiale
A Mountain View non piace sentirsi dire di no. BigG deve aver mal digerito qualche mese fa il rifiuto di Groupon di vendere l'azienda per 6 miliardi di dollari e ha deciso di passare al contrattacco.
Groupon, portale leader nel mondo per gli annunci commerciali locali, aveva declinato l'offerta sostenendo di voler proseguire un piano aziendale indipendente ed autonomo e a questo proposito ha in programma il lancio di una IPO da 15 miliardi, un valore molto superiore quindi alla valutazione fatta pochi mesi fa da Google. Ma si sa, mettersi contro un colosso come quello di Mountain View non é mai un buon affare, anche perché ciò che il motore di ricerca più famoso al mondo non riesce a comprare, se lo fa da solo.
In queste ultime ore il Web è stato inondato dalla scoperta del nuovo progetto Google Offers, il nuovo servizio che il gigante di Page e Brin sta per ora solo testando e che promette di creare non pochi problemi a Groupon in termini di concorrenza. Il funzionamento infatti é molto simile; gli utenti ricevono via mail ogni giorno le offerte migliori locali e lo scopo consiste nel raggiungere un numero di acquirenti tale da fare scattare uno sconto rilevante sul prodotto. La piattaforma di sviluppo sarà, inutile dire, Google Chekout e non mancherà di certo l'integrazione con i social network, Facebook e Twitter in prima fila.
Lo scoop è stato dato inizialmente da Mashable, ma subito dopo Sean McCann è riuscito a trovare in rete il primo logo ufficiale di Google Offers:
Da li a poco Google non ha potuto fare altro che rilasciare con una conferma ufficiale blog Search Engine Land con tanto di documento confidenziale in cui viene presentato il nuovo Google Offers in tutte le sue funzionalità generali, con tanto di screenshot in anteprima di una pagina di acquisto dell'offerta proposta:
“Google is communicating with small businesses to enlist their support and participation in a test of a pre-paid offers/vouchers program. This initiative is part of an ongoing effort at Google to make new products, such as the recent Offer Ads beta, that connect businesses with customers in new ways. We do not have more details to share at this time, but will keep you posted.”
Indubbiamente Google parte da una posizione di enorme vantaggio rispetto a Groupon; pur essendo quest'ultima già lanciata da tempo sul mercato, su cui attualmente domina quasi incontrastata, il colosso di Mountain View conta su una galassia di servizi e strutture immensa e che di sicuro sarà di enorme vantaggio per supportare e diffondere questo nuovo servizio. Tanto per cominciare BigG può contare sul proprio nome e sulla garanzia che esso offre, in termini di popolarità ed affidabilità, e nel rapporto con gli utenti, soprattutto quando si parla di acquisti, non é cosa da poco.
In secondo luogo Google possiede una proprio sistema di posta elettronica (Gmail), un sistema di gestione degli annunci pubblicitari (AdWords e AdSense), un social network (Buzz) e tanti altri servizi che sicuramente potranno essere di supporto all'unico ambito in cui Mountain View era finora carente, ovvero l'offerta locale; carenza a cui l'azienda ha deciso di sopperire proprio con il lancio di Google Offers. La leadership di Groupon nel mercato degli annunci commerciali locali ora é in seria discussione, a meno che i recenti investimenti non consentano al portale di reggere l'urto di Google Offers o i vari organismi di antitrust non decidano di intervenire sull'onnipresenza di Mountain View.