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Stati Uniti contro Huawei

Huawei fa retromarcia sul suo sistema operativo: non è un sostituto di Android

Il software del gruppo cinese che sembrava pronto a sostituire il sistema operativo Android a quanto pare non è pensato per i telefoni, ma per applicazioni di tipo industriale e per l’internet delle cose. La conferma arriva dai piani alti della società, che per il futuro preferisce continuare a lavorare sulla piattaforma realizzata da Google.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Al culmine della contrapposizione tra amministrazione Trump e Huawei sembrava che il colosso cinese dovesse dire addio per sempre alle collaborazioni con le aziende di mezzo mondo, Google compresa. Ora la situazione è tornata parzialmente sotto controllo, ma quando tutto sembrava perduto la società aveva lasciato intendere di non avere poi così bisogno dei gruppi che le stavano voltando le spalle, e in particolare di avere già pronto un sistema operativo pronto a sostituire Android sui suoi apprezzati smartphone, battezzato Hongmeng OS. Ora però la stessa Huawei sembra aver deciso di ridimensionare la portata di quanto lasciato intendere in precedenza: secondo le ultime dichiarazioni rilasciate da diversi membri della società infatti sembra che il chiacchierato ma ancora segreto sistema operativo non sia per nulla progettato per gli smartphone.

Ad affermarlo è stata la senior vice president Catherine Chen, che incontrando alcuni giornalisti ha parlato del software come di un sistema operativo destinato a uso industriale, confermando precedenti dichiarazioni di un altro influente membro di Huawei. Settimana scorsa in effetti il presidente del consiglio di amministrazione del gruppo Liang Hua aveva già affermato che Hongmeng OS era inizialmente nato per la gestione dei dispositivi dedicati all'internet delle cose, basato su un codice sorgente snello e su tempi di risposta molto brevi, e che il gruppo non aveva ancora deciso se sarebbe stato possibile farlo evolvere in un complesso sistema per smartphone.

Non serve avere una memoria particolarmente buona per ricordare che durante i giorni più caldi del muro contro muro tra Stati Uniti e Cina Hongmeng OS sembrava quasi sul punto di arrivare sul mercato: in fondo si tratta solo di poche settimane fa. In questo cambio di strategia, quel che è rimasto sempre coerente è però l'atteggiamento di Huawei nei confronti di Android: la casa cinese ha infatti sempre ammesso con tranquillità che avrebbe preferito continuare a utilizzare il sistema operativo realizzato da Google anziché trovarsi costretta a lavorare su una propria alternativa.

La verità probabilmente sta nel mezzo: Huawei potrebbe non avere effettivamente un sistema operativo pronto per gli smartphone ma potrebbe comunque averne uno in cantiere, magari ancora ignoto al pubblico. Hongmeng OS dal canto suo, essendo già progettato per il mondo dell'internet delle cose, potrebbe dunque essere destinato a diventare la soluzione di Huawei per i suoi dispositivi indossabili e per eventuali nuovi gadget, come TV e prodotti per la domotica. Per sapere di più sul destino di Hongmeng OS in ogni caso non servirà attendere molto: il 9 agosto aprirà i battenti la conferenza Huawei dedicata agli sviluppatori nella quale è previsto che il gruppo rilasci qualche informazione al riguardo.

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