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Stati Uniti contro Huawei

Huawei non potrà più utilizzare le memorie microSD nei suoi smartphone

I colpi al colosso cinese Huawei dopo l’inserimento nella lista nera del commercio da parte dell’amministrazione Trump sembrano destinati a proseguire. L’ultimo, importantissimo a colpire l’azienda è quello della SD Association, il gruppo che gestisce lo standard SD.
A cura di Marco Paretti
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I colpi al colosso cinese Huawei dopo l'inserimento nella lista nera del commercio da parte dell'amministrazione Trump sembrano destinati a proseguire. L'ultimo, importantissimo a colpire l'azienda è quello della SD Association, il gruppo che gestisce lo standard SD delle memorie utilizzate in una moltitudine di dispositivi, compresi gli smartphone. Da anni i telefoni dotati di sistema operativo Android offrono infatti la possibilità di ampliare la memoria interna del dispositivo utilizzando schede microSD. Ora Huawei è stata bandita dall'associazione, elemento che le impedirà di utilizzare queste memorie.

La SD Association ha confermato alla stampa americana che la rimozione di Huawei dal gruppo è stata decisa in seguito all'ordine di Trump. Per l'azienda cinese significa che d'ora in poi non potrà più utilizzare lo standard – e quindi supportare le microSD – nei dispositivi futuri, mentre quelli attualmente sul mercato e nelle tasche dei consumatori continueranno a funzionare normalmente. Un ulteriore duro colpo per l'azienda, che ora si trova a dover individuare un'alternativa anche al comparto dedicato alla memoria: se la situazione resterà questa, per offrire l'espansione di memoria Huawei dovrà trovare un altro supporto fisico abbastanza piccolo da essere integrato all'interno di uno smartphone.

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Huawei punterà sulle Nano Memory Cards

Per la società cinese la situazione sta diventando sempre più complessa: l'SD Association è solamente l'ultima realtà ad abbandonare Huawei in seguito alla decisione di Trump: nel corso dell'ultima settimana Google, ARM, Intel, Qualcomm, Broadcomm e altre aziende si sono distanziate dai prodotti Huawei, lasciando il produttore senza componenti chiave. Una situazione alla quale Huawei si era già preparato da tempo, avviando la produzione di elementi alternativi. Uno di questi riguarda proprio le memorie, che potrebbero essere sostituite con le proprietarie Nano Memory Cards, di fatto delle alternative più piccole delle microSD che caratterizzeranno i futuri dispositivi Huawei.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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