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Clubhouse, il social dell'audio

Instagram sta lavorando su stanze audio in stile Clubhouse

Recentemente si era parlato di un interesse in tal senso da parte del gruppo Facebook, che però potrebbe concretizzarsi non all’interno del social principale dell’azienda, ma di Instagram. Gli indizi arrivano da alcuni elementi scovati nel codice dell’app e da una anticipazione degli stessi gestori.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Del social network basato sull'audio in diretta Clubhouse si sta inziando a parlare meno rispetto a poche settimane fa, ma questo non vuol dire che il fenomeno stia spegnendosi né che tutti i social network del momento abbiano smesso di pensare a come copiarne le funzionalità. Recentemente si era parlato di un interesse in tal senso da parte del gruppo Facebook, che però potrebbe concretizzarsi non all'interno del social principale dell'azienda, ma di Instagram. Secondo quanto scovato dallo sviluppatore Alessandro Paluzzi, sembra infatti che i tecnici del social stiano già lavorando per ospitarvi delle stanze audio che replicano il funzionamento di Clubhouse.

Le informazioni sulla novità in arrivo sono state riportate da Paluzzi sul suo account Twitter ma in realtà non sono molte, anzi: il materiale si limita a due schermate ottenute dallo sviluppatore spulciando il codice dell'app, e che mostrano alcuni elementi nell'interfaccia grafica relativi al funzionamento della novità. Le schermate si possono considerare preliminari ma autentiche: da una parte infatti l'utente dal quale provengono ha già dimostrato in passato di saper ottenere informazioni attendibili con il suo metodo; dall'altra un indizio sull'arrivo di funzionalità audio all'interno di Instagram era già stato seminato dagli stessi gestori pochi giorni fa.

Nell'intervento di annuncio delle dirette video da quattro partecipanti, Instagram aveva anticipato di essere al lavoro anche su "altri strumenti interattivi, come i controlli per moderatori e funzioni audio, che saranno disponibili nei prossimi mesi". Le funzioni audio in questione potrebbero a questo punto essere un tentativo di replicare l'esperienza di Clubhouse all'interno di Instagram, esattamente come sta cercando di fare Twitter con Spaces e come si vocifera vogliano fare TikTok, Xiaomi e altre aziende.

Da una parte in effetti Clubhouse si può considerare il fenomeno social di fine 2020-inizio 2021; d'altro canto la sua promozione a piattaforma di primo piano è subordinata a una incognita non indifferente: il numero di utenti ancora limitato rispetto a quello di colossi come il gruppo Facebook. Per il nuovo social basato sull'audio, successo e sopravvivenza sono insomma una corsa contro il tempo: mentre gli iscritti crescono con tutte le difficoltà di una promettente ma giovane startup, gli avversari devono solo trovare il modo di proporre qualcosa di simile e ben funzionante alle loro centinaia di milioni di utenti già attivi.

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