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WWDC 2019: le novità di Apple

iTunes in pensione: lunedì l’annuncio di Apple alla WWDC

La novità rumoreggiata già da qualche settimana sarà annunciata nel corso della conferenza WWDC dedicata agli sviluppatori, che avrà inizio lunedì. L’app, nata più di 18 anni fa, lascerà il posto a tre software separati e dedicati rispettivamente a musica, video e podcast e renderà più semplice agli utenti organizzare e godersi i contenuti che desiderano.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Gli utenti Mac potrebbero doversi preparare a un doloroso addio nelle prossime settimane: iTunes, la piattaforma di acquisto e ascolto di brani musicali lanciata da Steve Jobs nel lontano 2001, potrebbe infatti sparire per sempre dai computer della casa morsicata per lasciare il posto a un trio di altre app dedicate rispettivamente a musica, contenuti video e podcast. Lo ha rivelato in anteprima Bloomberg, confermando indiscrezioni circolate già nelle scorse settimane e anticiapando un annuncio ufficiale che dovrebbe avere luogo durante la WWDC, la conferenza annuale dedicata agli sviluppatori che si terrà a partire da lunedì.

Il ruolo di iTunes

Nata ormai più di 18 anni fa (l'annuncio risale al Macworld di gennaio 2001), la piattaforma iTunes ha contribuito a plasmare il modello di distribuzione musicale che ha fatto la fortuna di Apple in quegli anni e cambiato il modo in cui si è acquistata e ascoltata la musica fino ad oggi. È stata per i vecchi iPod ciò che oggi è ancora l'App Store per gli iPhone; ha rappresentato un'immensa vetrina digitale e globale per l'acquisto di brani, per di più quando il metodo principale per comprare un album o un singolo era ancora uscire di casa e recarsi in un negozio sperando che il disco fosse fisicamente disponibile.

Un cambiamento benvenuto

Oggi la sua funzione è largamente ridimensionata rispetto al passato, almeno per quel che riguarda l'ascolto di musica che molti fruiscono in streaming; negli anni però l'app e l'infrastruttura che sorregge sono diventati più lenti e complessi da usare, tanto da attirarsi le critiche di parecchi utenti. Per questo motivo la triplice divisione rumoreggiata in questo periodo sarà con tutta probabilità accolta con favore dagli utenti: le app di cui parla Bloomberg saranno battezzate Musica, TV e Podcast (in modo simile a quanto dovrebbe avvenire anche su iOS) e tenerle separate dovrebbe dare modo agli utenti Mac di organizzare e godersi i brani, i video o le trasmissioni che desiderano senza trovarsi nel mezzo di un catalogo di contenuti multimediali di tutti i generi.

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