iTunes in pensione: lunedì l’annuncio di Apple alla WWDC
Gli utenti Mac potrebbero doversi preparare a un doloroso addio nelle prossime settimane: iTunes, la piattaforma di acquisto e ascolto di brani musicali lanciata da Steve Jobs nel lontano 2001, potrebbe infatti sparire per sempre dai computer della casa morsicata per lasciare il posto a un trio di altre app dedicate rispettivamente a musica, contenuti video e podcast. Lo ha rivelato in anteprima Bloomberg, confermando indiscrezioni circolate già nelle scorse settimane e anticiapando un annuncio ufficiale che dovrebbe avere luogo durante la WWDC, la conferenza annuale dedicata agli sviluppatori che si terrà a partire da lunedì.
Il ruolo di iTunes
Nata ormai più di 18 anni fa (l'annuncio risale al Macworld di gennaio 2001), la piattaforma iTunes ha contribuito a plasmare il modello di distribuzione musicale che ha fatto la fortuna di Apple in quegli anni e cambiato il modo in cui si è acquistata e ascoltata la musica fino ad oggi. È stata per i vecchi iPod ciò che oggi è ancora l'App Store per gli iPhone; ha rappresentato un'immensa vetrina digitale e globale per l'acquisto di brani, per di più quando il metodo principale per comprare un album o un singolo era ancora uscire di casa e recarsi in un negozio sperando che il disco fosse fisicamente disponibile.
Un cambiamento benvenuto
Oggi la sua funzione è largamente ridimensionata rispetto al passato, almeno per quel che riguarda l'ascolto di musica che molti fruiscono in streaming; negli anni però l'app e l'infrastruttura che sorregge sono diventati più lenti e complessi da usare, tanto da attirarsi le critiche di parecchi utenti. Per questo motivo la triplice divisione rumoreggiata in questo periodo sarà con tutta probabilità accolta con favore dagli utenti: le app di cui parla Bloomberg saranno battezzate Musica, TV e Podcast (in modo simile a quanto dovrebbe avvenire anche su iOS) e tenerle separate dovrebbe dare modo agli utenti Mac di organizzare e godersi i brani, i video o le trasmissioni che desiderano senza trovarsi nel mezzo di un catalogo di contenuti multimediali di tutti i generi.