L’Arte di Diablo: un viaggio tra bozzetti, illustrazioni e storia del leggendario videogioco
A Lucca Comics and Games 2019 è stato presentato L'Arte di Diablo, un volume realizzato da Jake Gerli e Robert Brooks e dedicato allo stile di una delle serie più popolari e longeve realizzate da Blizzard Entertainment. Del resto, il primo capitolo di Diablo risale al 1996, mentre è questione di pochi giorni il recente ed entusiastico annuncio legato a Diablo IV, in occasione di BlizzCon 2019, la convention organizzata ogni anno da Blizzard in California per comunicare tutti i progetti in lavorazione. Nonostante infatti il volume fosse presente durante il Lucca Comics and Games, è stato mostrato solo in seguito all'annuncio della BlizzCon, per evitare rivelazioni o speculazioni su Diablo IV che, a differenza di Overwatch 2, era rimasto incolume dai rumor.
L'Arte di Diablo: uno spettacolo oscuro per gli occhi
Tornando a L'Arte di Diablo, il volume ripercorre la storia della serie, in successione cronologica, attraverso l'evoluzione dello stile artistico nel corso dei capitoli, incluso anche il quarto e ultimo. Lo fa attraverso 256 pagine di qualità sopraffina, ritraenti gli artwork e illustrazioni legati ai personaggi (intesi come classi, dunque Barbari, Stregoni e così via) e al lore (cioè l'ambientazione e le sue caratteristiche), su cui è possibile trovare dei focus in capitoli dedicati. In particolare questi approfondimenti, accompagnati spesso da paragrafi testuali, sono più legati a Diablo I, II e III, in quanto il IV è appunto fresco di annuncio. Di conseguenza il volume, riguardo il quarto capitolo, si concentra propriamente sullo stile artistico, la cui natura è rappresentata in conclusione da una magnifica – e allo stesso tempo terrificante – Lilith, comparsa nel trailer di stampo cinematografico mostrato al BlizzCon 2019.
Dato che lo stile artistico è uno degli elementi caratteristici della serie action RPG di Blizzard, L'Arte di Diablo consente di perdersi tra le tonalità scure di ambientazioni e personaggi, per comprendere come si è evoluto visivamente e artisticamente il brand Diablo. Grazie alle illustrazioni è possibile cogliere l'essenza stilistica della serie, soprattutto se si pensa a come primi capitoli fossero vincolati dalla tecnologia dell'epoca, e dunque in parte limitati nel mostrare la bellezza diabolica della serie, sino ad arrivare a un'essenza artistica evidente in Diablo IV contraddistinta da tratti più maturi e crudi, e dalle tonalità ancora più oscure e tenebrose. Per tutte queste ragioni, L'Arte di Diablo è un volume che qualsiasi appassionato dovrebbe possedere, perché oltre a essere un prodotto di grande qualità visiva e tattile per i collezionisti, permette di conoscere i retroscena di una parte della storia videoludica, attraverso un punto di vista che va oltre i tecnicismi e all'esperienza strettamente videoludica, per basarsi sulla potenza della immagini.
Il volume edito da Magic Press è dunque già disponibile al prezzo di 30 euro in tutti i negozi specializzati e negli store online, e si aggiunge ad altri volumi editi dalla casa editrice romana e sempre legati all'universo Blizzard, presenti anche all'evento toscano di Lucca Comics and Games. È il caso de L'Arte di Overwatch, che ripercorre invece lo stile di un altro nuovo caposaldo della software house americana che presto arriverà – come si è visto – a un secondo capitolo, oltre a veri e propri romanzi dedicati a World of Warcraft (WoW), o volumi invece rivolti all'arte di Blizzard nei filmati, diventati ormai uno dei marchi di fabbrica della software house.