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Le pubblicità su Instagram sono raddoppiate in pochi mesi

Non è un’impressione: a raccontarlo è il The Information, che ha raccontato di incontri tra gli sviluppatori di Instagram e i manager della casa madre Facebook, durante i quali ai responsabili del social fotografico veniva chiesto di aumentare il numero di contenuti sponsorizzati visualizzato tra i post pubblicati dagli utenti.
A cura di Lorenzo Longhitano
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Gli annunci pubblicitari relativi a prodotti e servizi ormai si alternano alle foto e i video pubblicati su Instagram dal 2015, ma da qualche mese a questa parte le inserzioni sono letteralmente raddoppiate. I più insofferenti l'avranno già notato da soli, ma a dar loro la conferma e a spiegare le motivazioni della novità ci ha pensato in queste ore un articolo di The Information, che ha spiegato come dietro alla decisione di premere l'acceleratore della pubblicità su Instagram ci sia una precisa volontà dei piani alti della casa madre Facebook. La testata ha raccontato di come i manager del social network blu si siano incontrati — verso la fine dell'anno scorso — con il team che si occupa delle inserzioni su Instagram, e l'abbiano istruito ad aumentare sensibilmente il numero di contenuti sponsorizzati visualizzato tra i post della piattaforma.

In realtà non è un segreto che Facebook voglia spremere quanto più denaro possibile dalla creatura acquisita nel 2012: negli anni l'app si è trasformata in una sorta di vetrina digitale per artisti, imprenditori e influencer, e solo poche settimane fa le inserzioni hanno invaso anche la sezione esplora del social — l'unica fino a quel momento rimasta al riparo insieme alle impostazioni. Il punto è che da acquisizione spericolata (nel 2012 in molti diedero dell'incosciente a Mark Zuckerberg per aver speso un miliardo su Instagram) il social fotografico ora rischia di superare in popolarità lo stesso Facebook, il cui nome è sempre più associato a scivoloni sulla privacy e a un ambiente di discussione pubblica diventato tossico per svariati motivi.

Il gruppo di Zuckerberg al momento non se lo può permettere: la maggior parte delle entrate pubblicitarie che tengono in piedi la società arrivano infatti dalla sua app principale, progettata fin quasi dall'inizio a questo scopo; ogni utente che decide di snobbarla in favore di Instagram al momento rappresenta dunque minori introiti. Le possibili soluzioni al problema sono solo due — riportare utenti da Instagram a Facebook o aumentare ulteriormente gli incassi in arrivo dalle inserzioni su Instagram: entrambe richiederanno un controllo sul social fotografico ancora più serrato di quello esercitato negli ultimi mesi.

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