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L’Instagram per i bambini non si farà: il social mette in pausa il progetto

Instagram Kids non si farà, almeno per il momento. Il numero uno del social, Adam Mosseri, ha spiegato che il progetto di una versione per bambini della piattaforma è stato messo in pausa in seguito alle polemiche che hanno colpito l’idea (in realtà trapelata a mai ufficialmente annunciata dall’azienda) nel corso delle ultime settimane. A pesare anche il rapporto del The Wall Street Journal sugli effetti negativi del social sulle giovani ragazze.
A cura di Marco Paretti
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Instagram ha messo in pausa il progetto per realizzare una versione del social network dedicata ai bambini e chiamata Instagram Kids, il cui sviluppo era stato reso noto nel corso degli ultimi mesi. Ad annunciare lo stop è stato il capo del social Adam Mosseri, che in un post pubblicato sul blog ufficiale ha spiegato che l'azienda continuerà a lavorare su esperienze supervisionate dai genitori per quanto riguarda gli utenti più giovani. Secondo Mosseri, il progetto è stato frainteso da pubblico e media: "Non è mai stato pensato per i giovanissimi, ma per i bambini tra i 10 e i 12 anni".

In una serie di tweet il capo di Instagram ha poi spiegato che il progetto "è trapelato prima ancora che noi sapessimo che forma dargli. Le persone hanno temuto il peggio e in quel momento noi avevamo poche risposte. È chiaro che abbiamo bisogno di più tempo". La decisione di mettere in pausa il progetto arriva a poche settimane dalla pubblicazione di un rapporto del The Wall Street Journal dove si rivelava che una ricerca interna a Instagram aveva evidenziato come l'applicazione peggiorasse la salute mentale delle giovani ragazze.

Nel suo post, Mosseri spiega che l'articolo della testata americana "solleva molte domande" e che critiche di questo tipo hanno portato Instagram a introdurre diverse funzionalità che nel tempo hanno provato a mettere un freno alla piaga del bullismo online. La pubblicazione della ricerca interna ha però dato inizio a numerose proteste, soprattutto alla luce del progetto di Instagram Kids trapelato poche settimane prima. Un'ondata di critiche alla quale Facebook ha risposto dicendo che i giovanissimi erano già attivi online e che la loro esperienza sulla piattaforma doveva essere supervisionata. Un approccio che non ha convinto i più critici: "Facebook sostiene che create una versione di Instagram per bambini li aiuterà a stare più sicuri online" aveva commentato Kathryn Montgomery del Center for Digital Democracy. "Il vero obiettivo dell'azienda è quello di espandere il suo brand su una demografica più giovane, introducendo i bambini in un ambiente altamente commercializzato che pone seri rischi per la loro privacy, salute e benessere".

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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