Settimana prossima su Fortnite arriva Naruto: la conferma ufficiale
Dopo mesi di rumor, leak e speculazioni, risalenti addirittura a settembre scorso, il crossover tra Naruto e Fortnite è finalmente realtà. La conferma arriva direttamente da Epic Games tramite Twitter: il celebre ninja ideato dal mangaka Masashi Kishimoto farà il suo esordio all'interno del battle-royale il 16 novembre 2021. A parte l'ufficialità, la compagnia non ha rilasciato altre informazioni. La skin di Naruto è data per scontata, così come piccone, dorso decorativo, spray ed emote a tema, ma non si sa se ci saranno ulteriori contenuti a fare da contorno.
Se si prendono per buone le ipotesi diffuse nei mesi scorsi da HYPEX, data-miner che studia i codici di gioco finora rivelatosi affidabile, è probabile che oltre la skin arriveranno i Kunai Esplosivi, che in Fortnite ricoprirebbero il ruolo di armi mitiche. Non sono da escludere nemmeno modalità a tempo limitato e sfide particolari dedicate al popolare ninja. Restano dunque delle incognite, ma l'attesa è ormai vicina al termine.
Il crossover con Naruto Shippuden segna una nuova apertura da parte di Fortnite verso la cultura pop giapponese. Dopo eroi ed eroine provenienti dagli universi Marvel e DC, è la volta di nuovi immaginari. Già, attraverso i videogiochi, alcuni personaggi di opere giapponesi hanno trovato spazio all'interno del battle-royale, come Ryu e Chun-Li di Street Fighter o Jill e Chris di Resident Evil. Tuttavia la scelta di puntare adesso su Naruto mostra con evidenza la volontà di Epic Games di rendere ancora più pop l'ecosistema di Fortnite. Riprendendo rumor passati, oltre il celebre ninja, si ipotizza un prossimo arrivo di Goku, Tanjiro e altri personaggi tratti da manga e anime di matrice giapponese. Su questi ultimi manca però del tutto l'ufficialità.
Intanto, nonostante la ricchezza di contenuti che caratterizza la Stagione 8, Fortnite non sta passando un ottimo periodo: da una parte la rimozione dell'emote di Travis Scott dopo la recente tragedia avvenuta durante un suo concerto in Texas; dall'altra il blocco ormai prossimo in Cina, in quanto il gioco non gode dello stesso successo che invece ha sul piano internazionale.