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Sony avverte: i nuovi dazi USA potrebbero far aumentare il prezzo delle PlayStation

A rendere pubblica l’allerta è il Chief Financial Officer di Sony, Hiroki Totoki, che ha fatto risentire le proprie ragioni nella giornata di ieri, sottolineando una situazione piuttosto preoccupante circa le conseguenze che l’aumento dei dazi da parte degli Stati Uniti d’America per il mercato delle console.
A cura di Dario Caliendo
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A poche ore dal traguardo delle 100 milioni di PlayStation 4 vendute, Sony avverte: le politiche di Trump nei confronti della Cina e l'ulteriore aumento dei dazi, potrebbero far aumentare il prezzo delle console, tra cui l'attesissima PlayStation 5.

Il probabile aumento di prezzo della Ps4 e della Ps5

A rendere pubblica l'allerta è il Chief Financial Officer di Sony, Hiroki Totoki, che ha fatto risentire le proprie ragioni nella giornata di ieri, sottolineando una situazione piuttosto preoccupante circa le conseguenze che l'aumento dei dazi da parte degli Stati Uniti d'America – fortemente voluto dal Presidente Trump – potrebbe avere sull'economia americana e il mercato delle console. Secondo quanto dichiarato dal CFO di Sony, il colosso giapponese non avrebbe ancora deciso come rispondere all'eventuale aumento dei dazi ma, tra le varie opzioni, c'è anche quella di chiedere ai propri consumatori di farsi carico di una parte degli oneri imposti, con un aumento dei prezzi delle console.

È ormai risaputo che la gran parte del fatturato di Sony provenga proprio dai profitti derivati dalla vendita delle PlayStation, e che un'alta percentuale della componentistica utilizzata nella produzione sia Made in Cina. E se a questo si aggiunge anche che la PlayStation 5 utilizzerà tecnologie di ultima generazione, molto più potenti ma altrettanto più costose, è lecito pensare le la next-gen di casa Sony possa essere venduta ad un prezzo iniziale ancora più elevato del previsto.

"Crediamo fermamente, e per questo motivo ci siamo rivolti anche al governo statunitense, che dazi più alti finirebbero senz'altro per danneggiare l'economia USA", ha spiegato Hiroki Totoki, che già il mese scorso aveva scritto ed indirizzato una lettera proprio al Governo USA, nella quale – forte del sostegno di Microsoft e Nintendo – ha sottolineato la gravità della situazione e tentato di escludere il settore delle console dall'applicazione dei nuovi dazi.

Il destino del prezzo delle console si deciderà con i prossimi colloqui

Lo scorso maggio, il presidente degli Stati Uniti d'America Donald Trump ha aumentato i dazi nei confronti del governo cinese dal 10% al 25%, per un valore di oltre 200 miliardi di dollari e, recentemente, ha minacciato di estendere la stessa tariffa ad altri 300 miliardi di dollari in merce proveniente dalla Cina, comprese le console PlayStation.

L'epilogo della vicenda si avrà solo al termine dei colloqui tra Stati Uniti e Cina, fissati per questa settimana: solo un accordo USA-Cina potrà escludere il settore delle console dai dazi statunitensi, calmare le acque e far tornare tutto alla normalità.

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