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Spid, entro dicembre arriva il Pin unico per accedere all’identità digitale

Lo Spid, il pin unico per accedere alla nuova identità digitale, potrebbe arrivare entro dicembre. Lo comunicano i nuovi regolamenti tecnici dell’Agir, l’Agenzia per l’Italia Digitale.
A cura di Marco Paretti
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Lo Spid, il pin unico per accedere alla nuova identità digitale, potrebbe arrivare entro dicembre. Lo comunicano i nuovi regolamenti tecnici dell'Agir, l'Agenzia per l'Italia Digitale. Attraverso questo nuovo strumento i cittadini saranno in grado di accedere, con un'unica chiave d'accesso, ad un grande numero di servizi: pagamento delle tasse, conto corrente, Inps, etc. Nato all'interno del Governo Monti, lo Spid è stato fortemente voluto anche dall'attuale premier Matteo Renzi, che lo ha sempre definito un elemento fondamentale del piano per digitalizzare la Pubblica Amministrazione.

La cosiddetta identità digitale potrà essere ottenuta con modalità differenti. Sicuramente andrà fatta una richiesta ad uno degli "identity provider" autorizzati dall'Agid. Tra questi, è quasi certa la partecipazione di realtà come Telecom Italia, Infocert e Poste Italiane, che già hanno partecipato alla fase sperimentale. Probabile anche l'inclusione dei provider internet. Tramite gli sportelli o i portali web di queste aziende avremo la possibilità di richiedere la nostra identità digitale: questo avverrà presentando un documento d'identità o attraverso una videochiamata online. La procedura diverrà ancora più rapida se saremo già in possesso di un documento digitale come la Tessera Sanitaria elettronica o la Carta dei Servizi.

Marianna Madia pin unico spid

A questo punto il provider ci fornirà una password con la quale sarà possibile accedere ad alcuni servizi, ma non a tutti. Per quelli più personali – e importanti – il sistema richiederà una password monouso, che sarà inviata ad ogni login sul nostro smartphone tramite SMS o notifica su applicazione dedicata. C'è poi un terzo sistema di autenticazione destinato a professionisti e responsabili dei servizi che si avvarrà di una smart card con firma digitale. Grazie a questi dati avremo accesso ad un vasto numero di servizi offerti dalle PA, che entro 24 mesi dovranno adattare tutti i loro servizi al nuovo Spid. Attualmente risultano già a norma Inps, Inail, Agenzia delle entrate, portali di alcune Regioni (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche, Piemonte e Toscana), pochi Comuni (Firenze, Lecce, Milano) e otto istituti bancari.

Nei piani del Governo c'è anche Italia Login, un portale attraverso il quale accedere a tutta una serie di servizi online della Pubblica Amministrazione. Una vera e propria rinascita del sito web Italia.it, il portale dedicato al turismo rivelatosi un flop su tutti i fronti. Si baserà sullo Spid e consentirà ai cittadini di utilizzare una piattaforma unificata tramite la quale svolgere una serie di azioni legate alla PA, compresi i pagamenti di tasse o iscrizioni scolastiche. Anche Italia Login sarà attivo da ottobre. Entro la fine del 2015, quindi, la PA sarà completamente rivoluzionata e caratterizzata da una forte impronta digitale. Una serie di fattori che, si spera, porterà ad un maggiore utilizzo del web da parte degli italiani per questioni burocratiche e faciliterà lo sviluppo di nuovi servizi grazie a strumenti facilitati, soprattutto dal punto di vista del controllo dell'identità.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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