UberMedia acquista TweetDeck e stringe il cerchio intorno a Twitter

In casa Twitter si comincia ad avvertire una certa pressione. Da una parte le ultime novità di Facebook, come i commenti aggiornati in tempo reale, hanno il chiaro compito di sfidare l'uccellino blu sul campo che lo ha reso celebre, ovvero l'immediatezza delle conversazioni.  Dall'altra il social network è entrato da tempo negli interessi di molte aziende, tra cui Google e la stessa Facebook, che tra proposte commerciali di acquisto e rumors di interessi di vario genere, danno l'idea che presto un pesce più grande potrebbe fagocitare l'intera struttura.

Nelle immediate vicinanze di Twitter qualcosa ha già iniziato a muoversi; UberMedia è in procinto di acquistare TweetDeck, il più famoso client multipiattaforma, per una cifra che si aggirerebbe tra i 25 e i 30mln di dollari. Tra i vari sistemi di utilizzo di Twitter, TweetDeck è di sicuro quello che si è saputo distinguere in termini di funzioni aggiuntive, quali  il supporto di più account o la recente introduzione di Deck.ly, grazie alla quale è possibile superare il limite dei 140 caratteri per i post.

UberMedia dal canto suo ha recentemente dimostrato più volte il suo interesse verso la galassia Twitter; risale a pochi giorni fa infatti la notizia dell'acquisto, da parte della stessa, di UberTwitter, leader nel campo delle app cinguettanti per iPhone e BlackBerry. Si ingrossano così le fila della galassia UberMedia, che comprende già Twidroid e UberCurrent (rispettivamente per Android e iOS) e con l'acquisizione di UberTwitter la società fondata dal cinquantaduenne Bill Gross si è assicurata anche EchoFon, un altro sistema di messaggistica tweet, arrivando in questo modo a coprire ogni piattaforma, sia mobile che desktop e assicurandosi il controllo sulle più importanti applicazioni della rete dell'uccellino blu.

Twitter ha sempre tollerato lo sviluppo di client e piattaforme alternative alla versione web ufficiale in quanto ottimo veicolo di diffusione e di promozione della rete, ma è probabile che questa concentrazione così vicina venga avvertita come la prima di una lunga serie di mobilitazioni verso la scalata all'azienda.

Ecco una profetica intervista a Iain Dodsworth, creatore di TweetDeck, risalente ad aprile scorso, in cui l'ex CEO discute del futuro incerto dell'azienda.