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Yahoo!, Yang lascia. Fatale per lui il rifiuto a Microsoft

Resa dei conti nel colosso di Sunnyvale tra la nuova dirigenza e il co-fondatore dell’impero ormai decaduto. Yang paga il rifiuto di vendere a Microsoft quando ancora l’azienda era sulla cresta dell’onda. Buona la reazione della Borsa.
A cura di Angelo Marra
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Jerry Yang lascia le redini di Yahoo!, perdendo ogni carica all'interno del gruppo. Una scelta sofferta da parte del fondatore dell'impero di Sunnyvale, dopo i forti contrasti con il management e gli azionisti dell'azienda.

La passione e la dedizione di Yang alla causa di Yahoo! non hanno fatto dimenticare il clamoroso errore del 2008. All'epoca realtà come Facebook e Google erano ancora lontane dallo strapotere odierno e Yahoo! era ancora un nome di un certo peso nel mercato web.

Un peso tale da ingolosire un gigante come Microsoft, che in quell'anno fece un'offerta “che non poteva rifiutare”; 47,5 miliardi di dollari, una cifra astronomica a cui Yang oppose il suo deciso no. Il co-fondatore di Yahoo! era perfettamente consapevole che non si trattava certo di una fusione, come era stata invece paventata da Ballmer, quanto più una vera e propria acquisizione, dato il peso diverso delle due compagnie.

Il rifiuto però si rivelò un clamoroso errore da parte di Yang, convinto quest'ultimo che la sua creatura dovesse mantenere la propria indipendenza e fosse in grado di affrontare le realtà emergenti come quella di Palo Alto. L'arrivo dei social network ha letteralmente distrutto il successo di Yahoo!, dimezzando nel giro di un triennio il valore del gruppo, sceso sotto i venti miliardi. Una beffa a fronte della cifra doppia che Microsoft aveva proposto solo 3 anni prima.

La resa dei conti interna al gruppo di Sunnyvale era solo questione di tempo, con gli azionisti letteralmente infuriati con Yang per la sua scelta sciagurata. L'ex CEO da parte sua ha cercato in ogni modo di mantenere il controllo della compagnia, forte anche di una sua partecipazione azionaria, ed è sua la firma con la quale Carol Bartz, ex guida del gruppo, è stata silurata pochi mesi fa senza troppi complimenti dopo i risultati non miracolosi portati a casa.

Ora la faida interna a Yahoo! arriva al suo capitolo finale, con l'estromissione di Yang dal gruppo. Rimarrà uno dei maggiori azionisti e godrà ancora di un certo peso, questo è certo, ma non avrà più alcuna carica nell'azienda.

Per quello che riguarda Yahoo! è probabile che la compagnia ritorni “in vendita”, con alcune offerte che da tempo aleggiano nell'aria (tra cui proprio una da parte di Microsoft), nel frattempo Wall Street sembra aver reagito bene alla notizia dell'addio di Yang, facendo registrare un +4% sulle azioni del gruppo.

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