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Da Deathloop a 12 Minutes: quattro videogiochi sul loop temporale da giocare

Deathloop, Twelve Minutes, Returnal e Hades: in questo momento sono a disposizione diverse proposte videoludiche in grado di rendere il fallimento un nuovo inizio grazie all’espediente narrativo del cosiddetto “anello temporale”. Scopriamole insieme.
A cura di Lorena Rao
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Succede spesso che i videogiochi facciano ricorso a un tema principale. Ad esempio, nell'ultimo periodo, la mitologia norrena l'ha fatta da padrona, come dimostrato da Assassin's Creed: Valhalla e Valheim, per non parlare di God of War ed Hellblade: Senua's Sacrifice tra i titoli della scorsa generazione. Adesso però è la volta dei loop temporali. In questo momento sono a disposizione diverse proposte videoludiche in grado di rendere il fallimento un nuovo inizio grazie all'espediente narrativo del cosiddetto "anello temporale". Scopriamole insieme.

Deathloop

Il primo titolo in questione è Deatloop, sparatutto in prima persona sviluppato da Arkane Studios, in arrivo oggi su PlayStation 5 come esclusiva temporale. Questo vuol dire che il titolo sarà disponibile per le altre piattaforme solamente nei mesi successivi. Deathloop ha per protagonista Colt, un uomo carismatico e irriverente, costretto a uccidere gli strani abitanti di Blackreef per uscire dal loop temporale che lo ha incastrato. La morte quindi smette di essere una pausa definitiva dal mondo e diventa un costante inizio attraverso cui testare diversi approcci, prima di trovare la propria strada. A questa struttura particolare, si aggiunge la profondità narrativa ed estetica – qui di stampo anni '70 – che caratterizza da sempre lo stile dello studio francese. In breve, Deathloop è il modo per vivere appieno il loop temporale in salsa next-gen.

Twelve Minutes

Tra i titoli più interessanti – e multipiattaforma – sul tema del loop vi è Twelve Minutes. Si tratta di un thriller interattivo sviluppato da un'unica persona, Luis Antonio, ma che fa affidamento su un cast di grande caratura: James McAvoy, Daisy Ridley e Willem Dafoe. Gli attori interpretano, tramite voce, i tre personaggi che compongono il gioco: rispettivamente marito (nonché protagonista), moglie e poliziotto. I tre si ritrovano invischiati in un errore. Spetterà al marito, nei vari tentativi scaturiti dal loop, giungere alla risoluzione del caso. Un thriller mascherato da avventura grafica, che spinge a spremere le meningi per uscire dalla situazione asfissiante dell'anello temporale. Un titolo che sa incuriosire. Non a caso anche Hideo Kojima, autore videoludico noto per la serie di Metal Gear Solid e Death Stranding, ha apprezzato in maniera particolare l'opera di Luis Antonio.

Returnal

Si ritorna in casa PlayStation 5 per Returnal, il roguelike sparattutto sviluppato da Housemarque in esclusiva per Sony. Returnal è interessante per diversi motivi. In primis per la protagonista, Selene Vassos, un'astronauta che mette in crisi i canoni reazionari dell'eroina videoludica. In secondo luogo, per il ruolo centrale dei loop temporali. La struttura roguelike si rende perfetta per questi. Con questo termine si fa riferimento a particolari meccaniche di gioco, come mappe casuali e morte permanente, con tutti i progressi persi per sempre. Ogni singolo gioco poi declina tali caratteristiche a proprio modo. Nel caso di Returnal, Selene è bloccata in un pianeta alieno dotato di un proprio concetto di tempo e spazio: ogni volta che muore, la donna ritorna in un luogo e un tempo già vissuto del pianeta. Un'avventura horror Sci-Fi dall'alto grado di sfida ma incredibilmente affascinante nelle sue caratteristiche.

Hades

Non è corretto parlare di loop temporale in Hades, ma poiché anche in esso la morte è solo un ritorno agli inizi, è il caso di citarlo. A prescindere, l'opera di Supergiant Games – che è action roguelike – rappresenta una delle migliori proposte videoludiche del momento. In Hades, nei panni di Zagreus, dobbiamo fuggire dall'Oltretomba pagano protetto da Ade e dai suoi guardiani. Ogni volta che Zagreus fallisce ricomincia da capo dal Tartaro, dando inizio a un loop meraviglioso, che permette di godere della qualità narrativa del titolo; della reinterpretazione stilistica della mitologia greca; di un senso di sfida elevato ma appagante e mai frustrante. Un concetto diverso del loop, ma che ben si inserisce in questa serie di proposte. Anche perché Hades adesso è disponibile pure su PlayStation 5 e Xbox Series X|S. Quindi non vi sono più scuse per non recuperarlo.

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