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Fortnite, il videogioco dei record

Fortnite come il Truman Show: il buco nero è una prova di forza che ha bloccato milioni di persone

Ad un certo punto di The Truman Show, il protagonista interpretato da Jim Carrey sparisce nel nulla. Il reality, sostituito da un’immagine statica che cita problematiche tecniche, registra ascolti da record. È un paradosso, ma non poi così lontano dalla realtà. D’altronde è quello che è successo nelle ultime ore con Fortnite.
A cura di Marco Paretti
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Ad un certo punto di The Truman Show, il protagonista interpretato da Jim Carrey sparisce nel nulla. Nessuno lo trova e la trasmissione viene sostituita da un'immagine statica che cita problematiche tecniche. Si scatena il panico tra investitori e produttori, ma il regista fa notare un elemento inaspettato: stanno avendo più ascolti con quell'immagine e quella situazione di quanto fatto nella storia del reality show. È un paradosso, ma non poi così lontano dalla realtà. D'altronde è quello che è successo nelle ultime ore con Fortnite: fin dal termine della decima stagione del gioco, i giocatori si sono trovati davanti all'immagine di un buco nero che per le ultime 14 ore ha impedito a tutto il mondo di giocare a Fortnite. E le visualizzazioni degli streaming su YouTube, Twitch e tutti i social sono andati alle stelle.

Fortnite è sparito improvvisamente, proprio come Truman nel film. Al suo posto è stata messa un'immagine semi-statica, proprio come il cartello nella pellicola. E allo stesso modo gli ascolti sono letteralmente esplosi. Oltre 10 milioni di persone hanno guardato in diretta più di 4 ore di streaming dei vari streamer di Twitch e YouTube che, di fatto, hanno mostrato solamente l'immagine del buco nero. Nessun gameplay né nuove informazioni, tutti brancolano nel buio chiedendosi cosa succederà quando finalmente il buco nero lascerà spazio al secondo capitolo di Fortnite, un cambiamento che dovrebbe stravolgere l'intero gioco.

Anche per questo l'interesse nei confronti del titolo in questo momento è alle stelle: nel corso degli ultimi mesi Fortnite ha accusato sempre più la pesantezza di un approccio fluido ma comunque ancorato ad elementi che ormai sanno di vecchio, prima su tutti la mappa che, a parte i cambiamenti introdotti da ogni stagione, è rimasta sempre la stessa. Con il secondo capitolo del gioco, invece, dovrebbe arrivare anche una nuova isola, oltre a diverse novità in termini di gameplay. Una serie di elementi che nella serata di ieri hanno acceso l'attenzione dei giocatori e li ha spinti a seguire in diretta il passaggio che, a sorpresa, ha coinvolto tutta la notte e parte della mattinata.

Ma oltre ai milioni di utenti che hanno seguito gli streaming ci sono i milioni di giocatori che hanno tenuto le console e i PC accesi sull'immagine del buco nero, un insieme di connessioni che hanno portato a diversi disagi su siti come Twitch, YouTube e Twitter, tutti presi d'assalto da chi cercava informazioni su quando avrebbe avuto inizio la prossima fase. Anche perché, appunto, nel frattempo nessuno può giocare. Persino gli streamer italiani, capitanati da Pow3r, il più seguito, hanno registrato numeri incredibili: l'italiano ha totalizzato picchi di 70.000 utenti connessi in contemporanea alla sua diretta, un record non solamente per lui ma per tutto Twitch italiano.

Tutto questo dimostra ancora una volta la potenza comunicativa di Fortnite in un momento in cui qualcuno cominciava ad avanzare dubbi sulla sua effettiva solidità. Il fatto di essere riuscito ad andare in completo blackout volontario creando un buzz del genere sui social è incredibile. È sparito il gioco, sono spariti i tweet sull'account ufficiale di Twitter e sono sparite le immagini su quello di Instagram. Si tratta di una mossa di estrema confidenza da parte di Epic Games, che ha completamente e volontariamente eliminato il suo gioco per chissà quante ore dopo mesi di denigrazioni da parte di numerosi utenti scontenti dell'evoluzione del suo sviluppo. Eppure, nonostante questo, gli ascolti sono alle stelle e gli utenti non hanno invaso in massa giochi concorrenti come Apex Legends. Sono rimasti davanti al buco nero. È una situazione simile a quella del 2017, quando Taylor Swift ha eliminato tutti i suoi social per promuovere il nuovo album. Nei videogiochi nessuno aveva mai creato una situazione simile con la stessa rilevanza globale. Fortnite ci è riuscito. E ora tutti attendono il suo ritorno.

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Giornalista dal 2002 specializzato in nuove tecnologie, intrattenimento digitale e social media, con esperienze nella cronaca, nella produzione cinematografica e nella conduzione radiofonica. Caposervizio Innovazione di Fanpage.it.
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