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I 17 siti più visitati al mondo secondo Google

Mountain View in collaborazione con DoubleClick Ad Planner ha stilato la classifica dei siti più visitati nel 2011. Dominano i social network e i motori di ricerca, ma c’è spazio anche per la cultura e la professionalità.
A cura di Angelo Marra
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Il 2011 ha appena superato la metà del suo corso ma per Google è già tempo di classifiche. Ecco che BigG ha stilato l'elenco dei siti più visitati al mondo, seguendo delle regole ben precise, come l'esclusione di siti per adulti oppure legati alla stessa azienda (google.com non appare nella lista infatti). Con qualche spostamento e variazione rispetto all'anno scorso, i nomi che riguardano le prima diciassette posizioni non stupiscono di certo per la loro presenza.

Ovviamente a condurre la classifica non poteva essere che Facebook, forte della bellezza di 880,000,000 visitatori unici e la copertura del 47,2%. A breve distanza dal sito di Zuckerberg, si piazza secondo in classifica YouTube, la popolare piattaforma di videosharing, con oltre cento miliardi di pagine viste in un anno e pochi milioni di visitatori in meno del capolista.

Anche se in Italia non gode della stessa popolarità che ha all'estero, la medaglia di bronzo va a Yahoo! con i suoi 660 milioni di visite uniche al mese, mentre immediatamente fuori dal podio troviamo il primo degli appartenenti alla galassia Microsoft, ovvero Live.com. Al quinto posto trova spazio la cultura, con i 490 milioni di lettori di Wikipedia, seguito a breve distanza da MSN, altro pargolo di Bill Gates.

La popolare piattaforma di blogging Blogspot è la prima del suo genere ad apparire in graduatoria in posizione numero 7, forte di 410 milioni di visitatori, dopo la quale c'è Baidu, motore di ricerca praticamente sconosciuto in tutto il mondo ma molto popolare in Cina, Paese che con il suo bacino infinito di internauti può far entrare nella top ten mondiale anche siti di esclusivo utilizzo nazionale.

Nono e decimo posto sono entrambi occupati nuovamente da Microsoft, con il suo sito ufficiale preceduto dal motore di ricerca Bing, mentre all'undicesimo posto troviamo un altro made in China, ovvero QQ.com, sito di IM anch'esso utilizzato quasi esclusivamente nella Repubblica Popolare. Ask.com, search engine molto popolare negli USA segue al numero tredici, dopo il quale è nuovamente la nazione mandarina ad imporsi con Taobao.com, una sorta di eBay con gli occhi a mandorla.

Alle posizioni tredici e quattordici troviamo rispettivamente Adobe, primo caso di sito professionale presente in classifica, e WordPress, piattaforma di blogging che ha l'onore tra l'altro di ospitare la nostra redazione. Chiudono la classifica il sito di Twitter e Youku.com, il fratellino cinese di YouTube.

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