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Opinioni

Anteprima Sony Xperia XZ3: display OLED, intelligenza artificiale e continuità di design

Il nuovo top di gamma di Sony non rappresenta una vera e propria rivoluzione, ma è segno di come l’azienda giapponese voglia dare continuità al design introdotto con l’Xperia XZ2, con miglioramenti hardware e (soprattutto) software determinanti per un miglioramento dell’esperienza utente, anche grazie all’intelligenza artificiale.
A cura di Dario Caliendo
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In concomitanza di IFA 2018, l'annuale fiera dell'elettronica di Berlino, Sony ha presentato ufficialmente il suo nuovo top di gamma: si chiama Sony Xperia XZ3, non rappresenta una vera e propria rivoluzione, ma è segno di come l'azienda giapponese voglia dare continuità al design introdotto nell'Xperia XZ2, con miglioramenti hardware e (soprattutto) software determinanti per un miglioramento dell'esperienza utente.

Del resto, come è facile intuire, il nuovo Sony Xperia XZ3 si inserisce nella fascia alta di mercato e tenderà e concorrerà con il prossimo Huawei Mate 20 Pro e il colosso di Samsung, il Galaxy Note 9.

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La piattaforma hardware che anima il nuovo top di gamma di Sony è composta dall'ormai più che rodato Qualcomm Snapdragon 845, che sarà affiancato da 4 GB di memoria RAM e 64 GB di memoria interna (espandibili fino a 512 GB tramite microSD).  La grande novità del nuovo dispositivo di Sony si nasconde nella parte frontale dello smartphone, in cui è presente il display da 6 pollici con un pannello OLED Triluminos con una risoluzione QHD+ e compatibile con lo standard HDR 10+ anche per i contenuti SDR: è un pannello eccezionale, che già al primo sguardo cattura l'attenzione e che è un chiaro segno di come ormai la tecnologia OLED sia pronta anche per essere utilizzata nei dispositivi mobili e non solo nelle TV.

Lo schermo è sempre estremamente luminoso e i bordi leggermente curvi permettono di gestire il nuovo sistema di gesture denominato Side Sense, che integra a sua volta una serie di algoritmi animati dall'intelligenza artificiale, con la possibilità di effettuare un doppio tap sui bordi ed avviare più rapidamente le applicazioni più utilizzate.

La fotocamera è composta da un sistema a singola lente, con un sensore Motion Eye posteriore da 19 megapixel, in grado di registrare video in 4K HDR e super slow-motion da 960 fps a 1080p. La fotocamera anteriore invece è gestita da un sensore da 13 megapixel che integra, come ormai tutti gli smartphone del 2018, la modalità di scatto ritratto.

Molto interessante anche il comparto audio, affidato a due speaker stereo frontali che – almeno secondo quanto dichiara l'azienda – dovrebbero garantire una potenza superiore di oltre il 20% rispetto all'XZ2. E in effetti non non è solo una trovata di marketing: sin dalle nostre prime prove, il volume è sembrato decisamente sopra la media e il sistema di vibrazione a tempo di musica (Dynamic Vibration System) rende il tutto più coinvolgente.

Il nuovo Sony XZ3 sarà inoltre uno dei primi smartphone ad essere venduti con Android Pie 9, personalizzato con l'ormai ottima interfaccia dell'azienda che, proprio come abbiamo visto sullo XZ2, garantisce un'esperienza utente molto vicina ad Android Stock.

Nessuna informazione, almeno per ora, circa il prezzo e la data ufficiale di vendita: è però lecito ipotizzare che il prezzo del Sony Xperia XZ2 si posizioni sulla stessa fascia di mercato della generazione precedente, ossia quella che varia tra gli 899 euro e i 1000 euro.

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