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Cosa giocare su PlayStation 4 durante le vacanze di Natale

Anche se la prossima generazione di console è sempre più vicina, PlayStation 4 ha ancora molto da dire. Lo dimostrano le seguenti proposte, basate sulle uscite più recenti, tra tra tuffi nel passato ed esperienze inedite. Cinque giochi da scoprire (o riscoprire) in occasione delle vacanze di Natale.
A cura di Lorena Rao
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Oramai il ciclo di PlayStation 4 è entrato nel suo ultimo anno di vita, data l’uscita di PlayStation 5 prevista a Natale 2020. Eppure, il 2019 non è stato certo un anno privo di uscite interessanti, alcune delle quali in esclusiva per l’attuale console Sony. Le vacanze di Natale potrebbero essere il momento perfetto per scoprire (o riscoprire) alcuni dei titoli più importanti dell’anno, tra tuffi nel passato ed esperienze inedite. Cinque proposte per un Natale all'insegna di PlayStation 4.

Days Gone

Halloween sarà pure passato, ma il clima invernale resta perfetto per chi desidera vivere un po’ di adrenalina in salsa horror. In Days Gone si vaga tra le lande mortifere dell’Oregon, in sella ad una motocicletta, nei panni di Deacon St. John. Una terribile epidemia ha decimato l’umanità, tramutata in Furiosi, mentre il resto è costretto alla dura sopravvivenza. Un classico scenario post-apocalittico, reso però avvincente dalla natura dei Furiosi, lontano dai tipici zombie non solo perché incredibilmente veloci, ma soprattutto perché attaccano in orde. Adrenalina e sangue freddo sono le qualità che richiedono Days Gone, titolo capace di raccontare una trama interessante nonostante il contesto ripetitivo dell’apocalisse zombie.

Life is Strange 2

Con l’arrivo del quinto episodio si conclude Life is Strange 2, titolo sviluppato da Dontnod, divenuta celebre grazie al suo predecessore. A differenza del primo Life is Strange, incentrato sulle vicende di Max e Chloe, tra viaggi nel tempo e tematiche adolescenziali, il secondo capitolo si concentra più sul crescente razzismo negli Stati Uniti, attraverso due giovani ragazzi, i fratelli Diaz. Un nuovo racconto – anch’esso a episodi – in cui la società, o meglio la singola persona, viene svelata nella sua crudezza, lontano dalle apparenze. Solo tramite le nostre scelte si può capire come reagire a tutto questo.

Beat Saber

Uno dei titoli più interessanti per PlayStation VR, il dispositivo supportato da PlayStation 4 per giocare in realtà virtuale, è sicuramente Beat Saber. Una volta indossato il visore, ci ritroviamo in un corridoio scuro, mentre dei cubi luminosi avanzano verso di noi. Per non finirci addosso, dobbiamo utilizzare le spade laser che teniamo strette ai pugni. Tagliando a metà i diversi cubi, ci rendiamo conto che andiamo a ritmo di musica, oltre al fatto che guadagniamo punti. Beat Saber è insomma un rhythm game basato sì su meccaniche semplici, ma davvero coinvolgenti. Per questo il titolo è tra i più popolari in VR, di conseguenza non sorprende la recente acquisizione di Facebook del team di sviluppo.

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Death Stranding

Amato od odiato, il controverso Death Stranding di Hideo Kojima è un gioco da provare assolutamente per chi desidera vivere un nuovo tipo di esperienza videoludica. Questa deriva da un particolare mix, composto da un cast stellare, una soundtrack ispirata, critica sociale, e una giocabilità difficile, a tratti frustante, ma molto emozionale ed appagante. Gli scenari, che più che gli Stati Uniti in cui è ambientato il gioco ricordano l’Islanda, evocano solitudine e poesia. Un gioco non per tutti, ma da non lasciarsi sfuggire se si è in cerca di un originale racconto videoludico . Vi ricordiamo che Death Stranding al momento è disponibile solo su PlayStation 4, ma prossimamente arriverà pure su PC.

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Resident Evil 2 Remake

A volte la nostalgia può prendere la forma della paura. Accade con Resident Evil 2 Remake, magnifica operazione di Capcom, che riporta in vita una delle pietre miliari dell’epoca PlayStation. Lo fa grazie a un vincente compromesso tra i tratti caratteristici del titolo originale – ambientazione, personaggi, atmosfere – e un nuovo comparto tecnico, che ne migliora la giocabilità e la resa grafica. Rituffarsi a Racoon City, che sia con Leon o con Claire, resta un’esperienza terrificante, ansiogena, esattamente come quella vissuta la prima volta nel 1998. Un titolo da recuperare assolutamente, specialmente per chi è contento del recente annuncio di Resident Evil 3 Remake.

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